Scoperta nella ricerca sulla brucellosi: un vaccino promettente sviluppato per bovini e bufali

Per anni la Task Force della Regione Campania, raccontando bugie, ha sostenuto l’inutilità del vaccino arrivando a sostenere che l’Europa e gli organismi internazionali lo sconsiglierebbero e lo vieterebbero. E’ stato solo grazie all’azione del Coordinamento e alla mobilitazione degli allevatori che la Regione nel Marzo scorso ha dovuto ammettere la vaccinazione se pur solo agli animali fra i sei e i nove mesi.

Ciò non di meno la vaccinazione (obbligatoria secondo il Piano) è rimasta largamente inapplicata provocando (oltre che la beffa) anche il danno concreto alle imprese che hanno visto in oltre un anno le loro mandrie superare il limite dei 9 mesi entro cui avrebbero dovuto essere vaccinate.

Intanto, mentre gli “scienziati”, lautamente pagati, della Regione Campania giocano con le vite degli animali e le tasche delle imprese, altri scienziati (seri) stanno sviluppando importanti progressi in termine di vaccinazione.

Traduciamo e diffondiamo dalla pagina facebook dell’Università Quaid-i-Azam di Islamabad in Pakistan questo articolo che da conta di importanti sviluppi sulla ricerca per mettere a disposizione vaccini vivi per animali adulti.

Un passo significativo verso la lotta alla brucellosi: il dottor Saeed-ul-Hassan Khan del Dipartimento di Zoologia dell’Università Quaid-i-Azam e il suo gruppo di ricerca dedicato hanno raggiunto una svolta. /

Supportato da una sovvenzione della Pakistan Science Foundation, il loro lavoro pionieristico ha portato allo sviluppo di un nuovo vaccino contro la brucellosi nei bovini e nei bufali. Sperimentazioni rigorose su topi e bovini hanno prodotto risultati promettenti, dimostrando la superiorità del nuovo vaccino rispetto al vaccino convenzionale S19.

Questo straordinario risultato segna un punto di svolta nella battaglia contro la brucellosi ed ha l’enorme potenziale di poter essere il vaccino vivo utile alle popolazioni locali di bovini e bufali. Nel mentre prevediamo ulteriori progressi e nuove autorizzazioni, questa svolta porta la speranza di frenare efficacemente la diffusione della brucellosi sia nel bestiame che negli esseri umani.

La brucellosi, una grave infezione batterica che colpisce bovini, bufali e varie specie di bestiame, ha suscitato preoccupazione a livello mondiale a causa dellìestendersi della sua diffusione e della potenziale trasmissione umana.

In diversi paesi, incluso il Pakistan, la prevalenza di questa malattia è in aumento, colpendo sia le popolazioni animali che quelle umane. Le conseguenze devastanti della brucellosi includono aborti di animali femmine che portano a notevoli perdite economiche nel settore dell’allevamento.

Riconoscendo l’urgenza di affrontare questa sfida, l’Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH) ha elevato la brucellosi a uno status prioritario. Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostiene fortemente la vaccinazione del bestiame nelle regioni in cui prevale la malattia, con l’obiettivo di frenarne la trasmissione all’uomo.

1 commento

    • Avv. Sellitri Michele il 3 Settembre 2023 alle 5:05
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    Buon Giorno, sono l’Avv. SELLITRI- Costituzionalista e Studioso di Diritto Sanitario e Farmaceutico/ invito al Comitato Unitario a redigere un Volantino, sintetico e compendioso ,dalla analisi della Conferenza Stampa, per DIFFONDERE I MOTIVI DELLA MOBILITAZIONE A VARI LIVELLI DI SOSTENITORI/ IO POSSO INTERVENIRE IN VARIE REALTÀ :
    1)-VALLE UFIDA prov.di Avellino ( area Grottaminarda ) 2)- zona prov. di TARANTO
    3)- zona Casamassima -Barese 4) – CERIGNOLA – CIRCONDARIO IL MIO TEL. E CONTATTO Watsapp è 3444078399 – Avv. Sellitri Michele – del Foro di Matera

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