Buona Pasqua dagli allevatori casertani. Pronti alla nuova mobilitazione.

Auguri di pace e giustizia. In piedi con dignità senza toglierci il cappello di fronte alla prepotenza degli speculatori e alla sordità ottusa delle istituzioni. Rivendichiamo l’indignazione per noi, le nostre famiglie, i nostri animali e tutta la comunità. Siamo di nuovo pronti alla mobilitazione, forti della nostra trasparenza; sappiamo che sarete ancora con noi.

Auguri di buone e serene feste di Pasqua 2023 dagli allevatori casertani in mobilitazione. Un augurio a tutti i colleghi allevatori di Bufale, ai tanti loro alleati ed ai cittadini che, sempre più consapevoli, stanno sostenendo le ragioni della battaglia condotta per difendere gli interessi di tutta la comunità ad un territorio sano, tutelato, alla dignità degli animali che sono esseri senzienti e meritano rispetto, alla dignità di quanti (allevatori e braccianti), tutti i giorni, si alzano di notte per accudirli e gestire le stalle e l’azienda, a quanti artigiani lavorano il latte offerto dai nostri animali per trasformarlo in uno straordinario prodotto unico e irripetibile che custodisce i sapori e la cultura della nostra storia e della nostra terra.

Auguri a tutti i colleghi che nelle tante terre italiane, continuano a tenere gli animali al pascolo e in stalle vivibili, ostinandosi a resistere all’idea che la nostra agricoltura sia solo un reparto all’aperto della produzione industriale e che il nostro cibo sia una etichetta vuota con i nomi dei prodotti rubati dalla speculazione commerciale alla storia del nostro cibo.

Auguriamo a tutti voi/noi che, finalmente, nel Paese si riapra la stagione per la Nuova Riforma Agraria fondata sulla Sovranità Alimentare e il cibo dei diritti per uscire dalla crisi che il modello della globalizzazione speculativa e senza regole sta imponendo ai popoli lasciando, dietro di se, una scia di guerre, di devastazioni ambientali, di ingiustizie sociali con l’incubo di un cibo svuotato di significato, un miraggio per sempre più persone e un lusso per pochi.

Di questo modello i cittadini, le comunità, gli agricoltori, i pescatori, gli allevatori e i trasformatori artigiani sono le prime vittime chiamate a pagare prezzi ormai intollerabili in nome di una competizione sul mercato selvaggia e senza rispetto del lavoro, dei diritti di chi produce, dell’ambiente e delle comunità.

Abbiamo da tempo alzato la testa e siamo in cammino per conquistare l’agroalimentare dei diritti per assicurare a tutto il Paese la tutela e lo sviluppo dei territori fondato sulla produzione agroecologica e sulla funzione sociale del lavoro della terra e dello scambio del cibo. Lo facciamo sapendo che la riuscita del compito cui ci stiamo impegnando dipende anche da noi e da quanti sapranno e vorranno mettersi in cammino con noi per lavorare al progetto nuovo.

E’ un cammino che non ha solo amici ma ha fra i suoi nemici quanti, avendo accumulando privilegi enormi finanziari e politici, oggi si ostinano a frenarci ed a impedire le riforme che stiamo chiedendo. Non servirà loro continuare nella strada dell’arroganza e dell’imposizione o del ricatto. Il cammino che si è messo in moto è un cammino di libertà e giustizia che non può essere fermato.

Sappiamo di non essere soli e sappiamo che saremo sempre di più. Semplicemente perchè la trasparenerza e la verità delle nostre richieste e posizioni sono un’arma ben più forte delle tante arroganti menzogne che in questi decenni prezzolati e compromessi “consulenti tecnici”esperti” propagandano.

Auguri all’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare che ci sta sostenendo ed auguri agli allevatori delle altre regioni e realtà riuniti nel neonato Coordinamento Nazionale Salviamo l’Allevamento di Territorio che, siamo certi, diventeranno sempre di più spazi di autonomia e proposta forti e partecipati.

Passeremo questi giorni in pace in famiglia e auguriamo a tutti e tutte di fare altrettanto. Intanto conserviamo l’indignazione che ci sta accompagnando da troppo tempo e, in particolare, per gli ultimi segnali irresponsabili che arrivano dalla Regione Campania che, con le sue decisioni degli ultimi giorni, nel mentre parla di dialogo con gli allevatori (chissà con quali?) adotta provvedimenti che condannano irrimediabilmente le nostre aziende e il territorio al disastro.

Siamo pronti alla risposta e vi chiamiamo, ancora una volta ad essere con noi. Martedi mattina, 11 aprile, distribuiremo i documenti della nuova mobilitazione con le denunce dei provvedimenti assunti dalla Regione Campania in questi giorni e l’agenda delle prossime iniziative che stiamo mettendo in campo. La sera dell’11 aprile alle ore 19.30 presso la Sala Don Milani della NCO a Casal di Principe si riunisce l’Assemblea degli allevatori per avviare la nuova mobilitazione dal titolo “FERMATELI!”

Buona Pasqua nella serenità e nell’Unità. Da martedi 12 pronti alla mobiltazione per impedire che chi vuole la guerra contro di noi possa fare altri danni

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