Appello italiano

Appello internazionale. Grave attacco alla libertà sindacale in Italia. Il diritto democratico di resistere alla crisi nel settore agricolo non si può incarcerare. Il diritto di difendere le aziende agricole e fare sindacato agricolo deve essere garantito in tutto il mondo e anche in Italia. Chiediamo il ritiro delle accuse antisindacali ad Altragricoltura, Gianni Fabbris e le altre persone sotto inchiesta.

In Italia, la crisi nel settore agricolo sta uccidendo le aziende contadine. Dietro il “Made in Italy” si legge sempre più una strategia per cancellare il lavoro agricolo nei nostri campi, costruire una agricoltura senza agricoltori e consegnare lo straordinario patrimonio dell’agricoltura italiana nelle mani di multinazionali, banche e speculatori.
Altragricoltura (che è sindacato di agricoltori e movimento contadino per la Sovranità Alimentare), insieme a molti altri, si sta battendo in Italia per difendere gli agricoltori colpiti dalla crisi chiedendo un cambiamento profondo a favore degli agricoltori e dei cittadini in una parola verso la Sovranità Alimentare.
Mentre stiamo conducendo una mobilitazione democratica (una delle tante di questi anni) per difendere una azienda agricola venduta all’asta e per denunciare all’opinione pubblica il modo in cui si stanno uccidendo i contadini portando il caso all’attenzione dei media, per la nostra attività sindacale di denuncia e in difesa delle aziende in crisi, la Procura della Repubblica di Matera ha accusato Gianni Fabbris (nostro leader storico) di furto ed estorsione ed ha chiesto il suo arresto. La polizia è entrata nella casa di Fabbris e di un contadino che difendiamo alla ricerca di documenti e di prove per l’incriminazione ed a Fabbris (che è il Coordinatore Nazionale dell’organizzazione) è stato imposto l’obbligo di non uscire dal proprio paese (come si fa con i mafiosi). Si tenta, dunque, di impedire al nostro dirigente di svolgere la sua attività sindacale di assistenza ai nostri iscritti e di partecipare a incontri nazionali o regionali con grave danno per tutta l’Organizzazione e lesione dei diritti costituzionali fin’ora garantiti in Italia.
Ci rivolgiamo ai movimenti contadini ed ai democratici che in tutta Italia e nel mondo si stanno battendo per la libertà sindacale e il diritto contadino e dei cittadini alla Sovranità Alimentare perchè facciano sentire la loro voce anche in ragione del ruolo e della funzione che il nostro dirigente Gianni Fabbris ha avuto negli anni scorsi in tante zone d’Italia e del mondo a far avanzare le istanze del movimento contadino ed a contribuire al dibattito ed alle iniziative nazionali e internazionali cui non ha mai fatto mancare il proprio impegno trasparente e democratico assolto a nome e per conto di noi tutti ed a sostegno dei contadini e dei loro diritti in Africa, Come in Asia, in Europa o nelle Americhe.
Alziamo la nostra voce in difesa del diritto dei contadini e le aziende agricole. Difendiamo la democrazia e la Sovranità Alimentare dei popoli.
Chiediamo rispetto e dignità per il lavoro sociale e sindacale in difesa dei diritti di chi è colpito dalla crisi rurale e alimentare.
Inviate messaggi di solidarietà per sostenere la lotta dei contadini in Italia e per chiedere il ritiro delle accuse antisindacali contro Altragricoltura, Gianni Fabbris e gli altri inquisiti.

Il Presidente di Altragricoltura     
Tano Malannino – agricoltore siciliano

Info: https://altragricoltura.net/
http://facebook.com/altragricoltura

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oppure invia un messaggio: altragricoltura@altragricoltura.net

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