Porte aperte delle Prefetture ma l’Assessore alla Salute della Sicilia spreca l’occasione di ascoltare gli allevatori.

Ieri le due Prefetture di Caserta e Messina sono intervenute sulla vicenda dello sciopero della fame messo in atto dagli allevatori per sollecitare il Governo Nazionale a dare risposte ai quesiti posti ed, in particolare, alla richiesta al Governo di attuare la nomina di un Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC che intervenga per facilitare le soluzioni necessarie nelle aree del Paese dove, dopo decenni, i Piani Regionali per la BRC e la TBC sono falliti e le Regioni sono ancora “non indenni” (quindi, fra le altre regioni meridionali, la Sicilia e la Campania).

Dopo che Martedi, prendendo atto della gravità della situazione in particolare in ragione del prolungato sciopero della fame attuato da Pasquale d’Agostino che oggi è al ventitreesimo giorno, il Vicario del Prefetto di Caserta, dott. Biagio del Prete si era lungamente incontrato con una delegazione di allevatori fra cui Adriano Noviello e mentre il Sindaco di Casal di Principe ha sollecitato la Prefettura ad intervenire, ieri sera una delegazione di allevatori è stata ricevuta dal Prefetto di Messina.

Il Prefetto, Dott.ssa Cosima Di Stani, insieme a un gruppo di funzionari della Prefettura si è intrattenuta in un lungo e approfondito colloquio con Gianni Fabbris e Sebastiano Lombardo che hanno rappresentato le ragioni e le richieste della mobilitazione in corso ed hanno illustrato lo stato delle iniziative.

In particolare al Prefetto è stato dato conto della circostanza per cui il Sig. Lombardo, dopo 21 giorni ha dovuto sospendere lo sciopero della fame per motivi di salute ma che già da due giorni ha avviato lo sciopero della fame ad oltranza un altro allevatore. Carmelo Galati, che lo sta conducendo presso la sala consigliare del Comune di Troina .

Alla Dott.ssa Di Stani ed ai suoi collaboratori, è stato anche dato conto di come, nel frattempo, diversi Consigli Comunali delle province di Messina ed Enna stanno assumendo delibere di Consiglio Comunale con cui accolgono e fanno proprie le richieste degli allevatori e chiedono al Governo Nazionale ed al Governo Regionale Siciliano di intervenire per contribuire, ognuno per la propria parte, a risolvere un problema che si trascina irrisolto da oltre trent’anni.

Al Prefetto di Messina, che si è impegnata a rappresentare la situazione al Governo Nazionale con una comunicazione al Ministro Schillaci , è stato anticipato che la mattina successiva (ovvero oggi 9 novembre) su invito dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, Dott.ssa Giovanna Volo, una delegazione del Movimento degli Allevatori si sarebbe recata ad un incontro a Palermo presso l’Assessorato alla Salute Regionale.

L’incontro, come previsto, in effetti si è tenuto ma il Movimento Registra la totale indisponibilità dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia che si è rifiutata di ascoltare le ragioni degli allevatori.

“Surreale incontro quello di stamattina, fissato dall’Assessore su richiesta degli allevatori e su sollecitazione di esponenti politici regionali di governo che, pure, nei giorni scorsi si erano espressi pubblicamente a sostegno delle richieste degli allevatori” ha commentato Gianni Fabbris portavoce della Rete Interregionale che sta animando le iniziative in cui sempre più allevatori si riconoscono “Incontro cui l’Assessore Volo si è presentata probabilmente pentita di averlo fissato e completamente indisponibile ad ascoltare quello che la delegazione aveva da dire. E’ un segno della confusione e delle difficoltà di quelle regioni in cui i piani regionali stanno fallendo da trent’anni e della loro oggettiva difficoltà a prendere atto che è ora di cambiare. Gli allevatori, però, non disperano che prevalgano le ragioni del buon governo chiamato a mettere in campo le soluzioni che da decenni le istituzioni non sono stati in grado di garantire al territorio, ai consumatori ed agli allevatori e, se quella di oggi è stata una occasione sprecata della politica regionale siciliana, continuiamo a sollecitare, come abbiamo fatto in questi giorni, le istituzioni ad aprire il confronto”.

Gianni Fabbris, l’Avvocato Gabriella Regalbuto e Sebastiano Lombardo si sono sentiti dire dall’Assessore che la Regione applica le norme europee e che, semmai, è compito del Governo Nazionale “esprimersi “dire cosa vuole fare” senza poter argomentare le loro tesi.

Se l’Assessore avesse ascoltato quello che la delegazione aveva da dire avrebbe preso atto che gli allevatori stanno denunciando che in realtà accade esattamente il contrario e che, invece, sono proprio le norme dell’OIE e dell’UE che vengono disinvoltamente interpretate, inapplicate e disattese dai servizi chiamati ad applicarle e che, la prima richiesta del Movimento degli allevatori è quella che i Piani e le iniziative Regionali si conformino esattamente a quelle regole. Del resto dalle stesse carte inviate alla Regione Sicilia, è ampiamente documentato che non sono solo gli allevatori che lo sostengono ma lo sostiene persino il Senato della Repubblica con un ordine del giorno votato all’unanimità a Febbraio scorso.

“Consideriamo quello di questa mattina uno “scivolone” frutto di errate informazioni che sono state date alla Giunta Regionale da parte dei servizi chiamati da decenni a risolvere i problemi e che preferiscono continuare a dire che “tutto va bene e che i problemi si stanno risolvendo”, come ha sostenuto incredibilmente, senza possibilità di contraddittorio, il dirigente dell’Ufficio speciale per la sanità veterinaria e la sicurezza alimentare, dott. Pietro Schembri.” dichiara Fabbris, che ha ringraziato quanti fra i responsabili politici si stanno adoperando, al contrario, perché le istituzioni assumano la responsabilità piena del cambiamento e delle risposte, garantendo trasparenza ed efficacia alle azioni.

“E’ il momento che ognuno assuma le proprie responsabilità e se abbiamo trovato inspiegabile l’atteggiamento dell’Assessore Regionale che prima ci ha convocati poi ci ha negato non solo l’ascolto ma nemmeno il confronto, cosi ringraziamo l’On.le Bernadette Grasso per aver sollecitato l’incontro con sensibilità e lungimiranza politica, assicurandole la nostra totale disponibilità a ritornare al confronto se ce ne sarà l’occasione nell’interesse delle istituzioni e degli allevatori.”

Il movimento , che ringrazia i diversi parlamentari di maggioranza e opposizione e i sindaci che si stanno impegnando per facilitare le soluzioni utili al territorio, annuncia un documento articolato indirizzato all’Assessore alla Salute della Regione Sicilia e al Presidente Schifani che verrà diffuso domani mattina dopo che l’assemblea convocata questa sera a Troina (ore 18 presso il Centro Peppino Impastato) lo avrà discusso

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