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Testo del messaggio della petizione

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le Giorgia Meloni Al Ministro per la Salute, Prof. Orazio Schillaci

Pregiati, alla pagina web https://altragricoltura.net/commissariate , ho letto il testo delle richieste che Vi hanno inviato gli allevatori in mobilitazione nelle regioni meridionali, che li impegna in uno sciopero della fame in Sicilia ed in Campania dal 18 ottobre 2023 e in altre iniziative nelle altre regioni. Sono con loro preoccupato/a per quanto sta accadendo, per il fatto che nelle Regioni ancora non indenni da decenni non si risolvono i problemi della BRC e della TBC pur se nel resto della Italia e in Europa, ormai, si sono affermati metodi, strategie e azioni fondate su standards scientifici internazionali e sul coinvolgimento dei portatori di interesse e delle comunità che hanno dato esiti positivi e risolutivi. Non posso tollerare che in Italia continuiamo ad essere il fanalino di coda nel risolvere e affrontare problemi che pesano in maniera dirompente da decenni sui territori coinvolti, sui consumatori e sugli allevatori. Preoccupato/a non solo per le sorti dei sistemi di allevamento territoriali e del cibo che hanno da millenni garantito ma, anche, come cittadino/a sia dello spreco di risorse pubbliche che degli effetti su ambiente, territorio, salute e dignità degli animali, condividendo lo spirito, il tono e il merito delle proposte avanzate dagli allevatori,

  • chiedo con loro:

DI PROCEDERE ALLA NOMINA DI UN COMMISSARIO NAZIONALE CHE OPERI IN TUTTE LE REGIONI NON ANCORA INDENNI DA TBC E BRC PER RIPORTARE A TRASPARENZA, EFFICACIA E OMOGENEITÀ LE INIZIATIVE E DI PORRE A FONDAMENTO DEL SUO MANDATO LE INDICAZIONI E GLI ORIENTAMENTI GIÀ ESPRESSI DAI PARLAMENTARI DI DIVERSE FORZE POLITICHE E DA NUMEROSE ISTITUZIONI DI TERRITORIO

                                 - Vi esorto

a tenere in considerazione le proposte avanzate dal Forum per il Piano Partecipato costituito ad opera di centinaia di imprese e associazioni sindacali e sociali che si ripropongono di promuovere un clima collaborativo con le istituzioni chiamate a coniugare il raggiungimento dell’obiettivo di eradicare la BRC e la TBC nelle Regioni ancora non indenni con la tutela e il rilancio dello straordinario patrimonio allevatoriale e delle comunità di cui è parte inestricabile