Non siamo tutti nella stessa barca. Mentre aumenta la capacità della grande impresa agroindustriale, delle concentrazioni commerciali, speculative e finanziarie di accumulare margini di ricchezza gestendo l’agroalimentare, la crisi pesa sempre di più sulle micro, piccole e medie imprese della filiera, sui cittadini e sul territorio.
Di fronte a questa crisi negata dalla politica, occorre un Progetto Nuovo per il nostro Agroalimentare e occorre che quanti hanno a cuore la fuoriuscita dalla crisi si uniscano e lavorino insieme per riconquistare il futuro. Un Progetto di Riforme che garantisca il diritto a produrre il cibo e i servizi collegati della piccola e media impresa diffusa, rimetta al centro il cibo di territorio e le agricolture rigenerative, sostenga il diritto al cibo dei cittadini, tuteli la dignità del lavoro per chi opera nelle diverse filiere, promuova la più ampia azione di tutela ambientale e della salute.
Per raggiungere questi obiettivi, Altragricoltura, sta lavorando ad aprire una stagione nuova nel Paese mettendo in campo un progetto articolato su cui impegna i prossimi due anni di lavoro (fino alla fine del 2027) con questi intendimenti principali:
- Aprire una Fase Costituente del Progetto Nuovo con quanti, riconoscendosi nella proposta della Sovranità Alimentare come base ideale e programmatica e assumendo l’Agroecologia come percorso di cambiamento e rigenerazione del sistema economico, sociale, produttivo del cibo, decideranno di mettersi in campo superando la frammentazione, gli individualismi e le divisioni figli della sconfitta e dalla crisi
- Lavorare alla nascita di un Soggetto Nuovo, organizzato, autonomo e coerente con le proposte di Riforma, capace di sostenerle, promuoverle, rappresentarle. Un soggetto che sappia includere, fondato sulla democrazia partecipata, che indichi e si batta chiaramente per la prospettiva e che sappia, fin da ora, garantire e sostenere le imprese e i cittadini difendendone i diritti e promuovendone lo sviluppo
Per farlo, Altragricoltura insieme alla CNA Agroalimentare e alla Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare, avvia il 18 ottobre la COSTITUENTE PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE e, il giorno prima 17 ottobre, si ritrova nella CONFERENZA NAZIONALE D’ORGANIZZAZIONE DELLA CONFEDERAZIONE SINDACALE PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE per predisporsi nelle migliori condizioni possibili a contribuire allo sforzo comune.
La Prima Conferenza Nazionale d’Organizzazione di Altragricoltura che si tiene a Casal di Principe presso la sede della Nuova Cucina Organizzata il 17 Ottobre 2025 punta a rafforzare il processo di riorganizzazione del settore primario (Agricoltori, Pescatori e Allevatori che sono chiamati a iscriversi ad Altragricoltura) per contribuire al meglio alla alleanza con le altre imprese della filiera (grazie al progetto UNIAPA, l’Unione degli Agricoltori, dei Pescatori e degli Artigiani prodotto dall’accordo con la CNA Agroalimentare) e, insieme, a quella delle imprese con i cittadini fruitori del cibo e con i lavoratori del settore con l’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare.
La Conferenza del 17 Ottobre ’25, dunque, vede al lavoro gli iscritti ad Altragricoltura CSSA che, con un sistema di delegati territoriali, dei diversi settori tematici, delle diverse associazioni di scopo, dei Progetti e delle Campagne di iniziativa, assumeranno le decisioni per partecipare allo sviluppo dell’accordo con la CNA Agroalimentare dando vita a quello che viene definito il “Progetto di Riforme e il Sindacato di filiera, di territorio e di comunità per l’Agroalimentare del futuro”.
A questo appuntamento, al termine di un lungo anno di lavoro, Altragricoltura, che nel frattempo si è dotata di uno Statuto Confederale fondato sulle autonomie territoriali e settoriali, arriva avendo costituito 4 Federazioni di settore (la Federazione del Bio per l’Agroecologia, la Federazione degli Agricoltori e dei Contadini, l’Associazione dei Pastori e degli Allevatori e la Rete dei Pescatori Artigianale del Mediterraneo) che stanno sviluppando al proprio interno le Consulte tematiche per mestieri e progetti specifici. Ognuna di queste istanze nomina delegati alla Conferenza d’Organizzazione.
Cinque sono le Associazioni di scopo che sostengono con strumenti anche nuovi e innovativi il movimento: il Centro SAR (Servizi e Sportelli Rurali che sviluppa e gestisce la rete dei servizi e degli sportelli di cui si dotano le sedi e i Nodi territoriali), il Soccorso Contadino (che mette in campo una rete di relazione fra le esperienze sociali dei territori e un gruppo di Avvocati e Giuristi per sostenere sportelli dei diritti e per assistere le proposte e le vertenze), la Rete dei Municipi Rurali (cui aderiscono i Comuni con delibera mettendo in rete il rapporto dei Municipi istanza istituzionale delle Comunità intorno a progetti territoriali partecipati), la Associazione(Fondazione per la Sovranità Alimentare (che promuove la conoscenza della Sovranità Alimentare e l’Agroecologia sviluppando la Formazione con la Scuola Contadina, la Ricerca con il Centro di Documentazione e l’editoria con EDITERRA), la Rete Perlaterra (APS che assiste e progetta lo sviluppo della Nuova Economia, dell’Impresa e delle Pratiche del cibo fondate sulla Sovranità Alimentare e l’Agroecologia). Anche in questo caso le 5 associazioni nominano delegati alla Conferenza.
Tre i progetti e le campagne che esprimo delegati alla Conferenza: il Progetto UNIAPA, la Campagna Contro la Crisi, l’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare.
Ognuna di queste istanze si presenta alla Conferenza con un Documento di proposte e con un gruppo dirigente chiamato a metterle in pratica.
Ai delegati di queste istanze si aggiungono delegati espressione di territori in cui si sta sviluppando la nuova organizzazione per un obiettivo dichiarato: entro il 2027 avere costituito in tutte le Regioni italiane i Coordinamenti Regionali sviluppando una Rete di Nodi territoriali dotati di strumenti operativi (sedi/servizi).
I delegati decideranno le forme di relazione fra le diverse istanze per coordinarle in un progetto omogeneo e l’agenda su cui nei prossimi due anni, fino alla fine del 2027, verrò sviluppato il lavoro.
Cinque gli obiettivi concreti e principali della Conferenza Nazionale d’Organizzazione di Altragricoltura CSSA :
- Avviare la Confederazione Sindacale per la Sovranità Alimentare (CSSA), concludendo il lungo percorso durato circa due anni e strutturato, in particolare a partire dalla Assemblea del 24 ottobre 2024, allorquando Alltragricoltura ha deciso di affiancare al Movimento ed alla Rete che hanno costituito per quasi tre decenni la sua natura anche il livello della Rappresentanza Sindacale coerente con la prospettiva della Sovranità Alimentare.
- Far avanzare la comprensione del Progetto Unitario sviluppando il Metodo di lavoro comune e chiarendo le modalità con cui si mette in campo il Sindacato di filiera, di territorio e di Comunità anche per contribuire a determinare le condizioni per costruire un corpo militante di agricoltori, pescatori, cittadini impegnato a estendere e diffondere il progetto.
- Rafforzare e sviluppare il Gruppo dirigente chiamato a gestire la rete e l’organizzazione definendo il metodo e le modalità di lavoro e il rapporto fra partecipazione delle imprese e attività dei dirigenti rispondendo al criterio chiaramente fissato dallo Statuto per cui il nuovo Sindacato non “si occupa” di agricoltura e pesca ma è gestito direttamente dagli agricoltori e dai pescatori
- Indicare il lavoro per sviluppare l’autonomia del movimento e dell’organizzazione, a partire dal reperimento e dalla gestione delle risorse umane, materiali e finanziarie
- Fissare l’agenda su cui avviare concretamente il lavoro dei prossimi due anni






