Il 24 novembre 2023 alle ore 14.30 presso il Consiglio Regionale della Campania
(Napoli Centro direzionale, pal. f/13 – Sala Multimediale al primo piano)
la conferenza stampa del Movimento degli allevatori
L’Assessore Regionale all’Agricoltura della Campania, Nicola Caputo, sta inviando in queste ore gli inviti a partecipare ad un incontro di un “tavolo di trasparenza sulla filiera bufalina” e, fra gli altri, destinatario dell’incontro, è anche il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino cui si chiede di nominare un allevatore per farne parte.
E’ bene specificare che il “Tavolo di Trasparenza sulla filiera bufalina” fu prodotto su richiesta del Coordinamento degli Allevatori esattamente come avvenne per la vaccinazione e l’autocontrollo
Era una delle 20 proposte avanzate dal Movimento sulla cui base si sarebbe dovuto aprire un confronto con la Regione che, dopo alcuni primi segnali di disponibilità, scelse la via di chiudere ogni rapporto cedendo, evidentemente, alle pressioni delle consorterie che impedivano e impediscono tuttora soluzioni condivise in maniera trasparente e democratica.
Come abbiamo subito denunciato, il Piano che è stato adottato è un Piano pasticciato, contraddittorio, ancora più inadeguato a risolvere i problemi di quelli che lo avevano preceduto e, quindi, destinato a fallire. nonostante le oltre dieci modifiche che, in corso d’opera, la regione è stata costretta a fare (molte delle quali avevamo pure indicato fin dall’inizio)
Ciò nonostante l’Assessore Caputo, in data 29 aprile 2022 alle ore 12, invia una richiesta al Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino di nominare un suo rappresentante in quello che ha voluto continuare a chiamare “Comitato di Trasparenza della Filiera Bufalina”.
Dal presidio del Coordinamento (in quei giorni in mobilitazione al Monumento ai Caduti a Caserta) gli allevatori risposero con una comunicazione ufficiale a firma del loro portavoce, Gianni Fabbris, che qui divulghiamo integralmente e il cui senso è chiaro: “la regione è venuta meno agli impegni del confronto, imponendo scelte non condivise e non può chiamarci oggi a ratificarle. Non ci sono le condizioni per la trasparenza e quello è un tavolo inutile destinato a morire”
Il Coordinamento è stato facile profeta: il tavolo si riunì tre volte inutilmente (con gli allevatori di alcune associazioni che in buona fede avevano accettato di partecipare ed avanzavano critiche e proposte rimaste TUTTE INASCOLTATE ED INEVASE) fino all’epilogo finale di un incontro un paio di mesi dopo in cui il Dott. Limone si presentò a dire quello che tutti sapevano: il Tavolo di trasparenza non serviva a discutere il Piano ma a convincere gli allevatori della sua bontà e, visto che gli allevatori (cattivoni!!) non si convincevano, il Tavolo era inutile.
A quell’incontro c’era l’Assessore Caputo che ha dovuto praticamente rimangiarsi quanto aveva promesso (ovvero che quel tavolo avrebbe potuto modificare in positivo il Piano) e, dopo aver illuso gli allevatori e istituito un tavolo inutile, ora lo dismetteva dando ragione al Dott Limone che ne ha sempre dichiarato l’inutilità.
Del resto la Regione, come lo stesso Caputo ha asserito in quell’incontro, aveva nominato il Generale Cortellessa ad efficientare ed imporre il Piano, con le buone o le cattive, dunque a cosa serviva più quel luogo?
Morto e defunto, da allora non si è sentito più parlare di questo fantomatico “TAVOLO DI TRASPARENZA”.
Oggi, magicamente ricompare proprio nel momento in cui l’azione della Regione è sempre più in difficoltà e che la politica ha concretamente messo in agenda la possibilità del cambiamento con la nomina del Commissario Nazionale.
Nel frattempo la regione ha bucato tutte le occasioni per un confronto trasparente, arrivando, persino a sabotare (con una vera azione sovversiva) il Tavolo convocato a Roma al Ministero della Salute; cosa c’è di più trasparente di un Tavolo al Ministero? Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, arrivò persino a diffidare le Organizzazioni Professionali a sedersi al Tavolo e queste ( in nome di quale Trasparenza?), non solo non si sedettero ma, nel caso della Confagricoltura, arrivarono a commissariare la loro sede Provinciale (democraticamente eletta) nominando il collaboratore dell’Assessore Caputo come Commissario. Tutto, in effetti, molto trasparente. Che altro ci vuole a capire?
Ieri l’Assessore Caputo ci invita di nuovo a nominare un nostro rappresentante in seno a questo fantomatico “Tavolo di Trasparenza”, non certo dimenticando di avere avuto già la risposta formale il 29 aprile 2022 ma, evidentemente, perchè pressato e in difficoltà a giustificare il pantano in cui si trova.
Un invito surreale persino nella forma quando scrive “registrando le richieste di dialogo avanzate da codesta associazione in questi giorni, si chiede di nominare il delegato..” A parte il ridicolo della frase che tutti possono valutare (in questi giorni?) noi non possiamo che rispondere come rispondemmo il 29 aprile 2022: “la nostra partecipazione ad un Comitato per la Trasparenza della filiera bufalina potrà avvenire solo se e quando dovessero essere ripristinate le condizioni di trasparenza e di merito che le abbiamo più volte sollecitato. Al momento, dunque, siamo spiacenti di doverLe comunicare di non poterLe indicare alcun nome fino a quando queste condizioni non si saranno ricostituite.”
Domani, 24 novembre 2022, il Coordinamento terrà una conferenza stampa presso il Consiglio Regionale della Campania (ore 14.30 presso la Sala Multimediale al primo piano della palazzina f/13), in quella sede si darà conto dei numeri del fallimento della Regione Campania e delle nuove iniziative del movimento degli allevatori e, fra l’altro, verrà diffusa la risposta ufficiale all’invito dell’Assessore Caputo.
Proprio “LA TRASPARENZA” ,quella vera, sarà il centro della nuova campagne di iniziative del movimento che verrà presentata.
Fin d’ora annunciamo che nella risposta vi saranno due indicazioni chiare. Per noi la trasparenza è l’elemento cardine che è mancato fin’ora in tutte le Regioni in cui i Piani di eradicazione sono falliti e dunque è il primo obiettivo da garantire, per questo diamo fin da ora la nostra piena disponibilità a sederci ed a collaborare all’unico Tavolo di Trasparenza oggi possibile: quello che convocherà il Commissario Nazionale per risolvere i problemi della Brucellosi e della TBC in tutte le Regioni in cui da decenni i Piani falliscono mentre gli allevatori e i cittadini ne pagano le conseguenze.
Un invito lo facciamo noi oggi alla Regione Campania: non frapponga ulteriori ostacoli e sieda al tavolo di trasparenza che potrà convocare il Commissario Nazionale in nome della risoluzione dei problemi e degli interessi degli allevatori, del territorio, dei cittadini e delle istituzioni