Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Sovranità e l’Agroecologia della Associazione per la Sovranità Alimentare (CentroDoc Perlaterra) promuove la costituzione dell’Osservatorio sul Bufalo Mediterraneo Italiano (OBMI).
L’Osservatorio sul Bufalo Mediterraneo Italiano ha come obiettivi la ricerca, la documentazione e lo studio sulla storia, la fisiologia, le patologie, l’allevamento, l’ecologia, gli aspetti economici, culturali e ambientali della Specie del Bufalao Mediterraneo , nonché la promozione di iniziative di studio, confronto, dibattito, formazione e divulgazione con oggetto il Bufalo Mediterraneo Italiano.
L’Osservatorio è un progetto aperto e dinamico del CentroDoc Perlaterra ed opera costituendo uno spazio di lavoro, incontro e relazione fra operatori del settore portatori di esperienze concrete (allevatori, veterinari, trasformatori), cittadini e rappresenatnti delle istituzioni locali delle aree interessate e coinvolte, , esperti, ricercatori e scienziati.
L’Osservatorio svolge la sua attività assumendo il metodo della ricerca scientifica ed opera definendo progetti e obiettivi su base pluriennale attorno cui si organizzano Team di collaborazione e approfondimento; i progetti sono verificati e monitorati annualmente nella Consulta supportata dal Comitato Tecnico Scientifico di Supporto.
Fra i primi progetti dell’Osservatorio sono:
- il monitoraggio e la documentazione delle Attività della Commissione di Indagine Conoscitiva sulla Condizione dell’allevamento della Bufala in Regione Campania aperta presso la IX Commissione del Senato
- la costituzione di un Archivio Documentale sulle Norme e Leggi che disciplinano la filiera di Allevamento/Trasformazione/distribuzione/Conusmo della filiera della Bufala Mediterranea
- costituzione di un Archivio Documentale dei Piani di Eradicazione delle zoonosi
- costituzione di un Archivio Documentale sulle opposizioni legali e sulle denunce relative al’applicazione dei Piani di eradicazione
- costituzione di un Archivio Documentale sugli atti dei sindaci e degli altri Enti locali in materia del comparto bufalino