Quinto giorno di sciopero della fame a Casal di Principe: intervenga il Prefetto.
Francesco Geremia, segretario generale CNA Nord Campania: perchè non potevo essere qui
Domani: Fabbris spiega a Speranza la verità sugli abbattimenti e in serata incontro con i sindaci
Casal di Principe, 22.5.22
E’ il quinto giorno dello sciopero della fame a Casal di Principe per Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento Unitario. Oggi, Francesco Geremia, ha inviato una comunicazione alla Prefettura di Caserta con cui si da conto delle richieste di incontro inviate al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca. ed ai Ministri Patuanelli e Speranza. Nelle missive il Coordinamento, dopo aver ricordato il percorso fatto in questi mesi e averne sottolineato il valore scientifico e sociale e il rigore normativo, torna a chiedere un incontro già chiesto da tempo per poter ” rappresentare le proposte e chiarire direttamente la natura della nostra iniziativa, superando ogni possibile incomprensione e fugando letture equivoche e strumentali”. Francesco Geremia, ricordando la decisione di Gianni Fabbris di proseguire ad oltranza lo sciopero della fame fino a che gli incontri non saranno accordati, ha chiesto un intervento urgente per facilitare la soluzione ed evitare ulteriore rischi per il portavoce gravato, fra l’altro, da patologie delicate.
Lo stesso Francesco Geremia, segretario generale della CNA Nord Campania, impegnato ad affiancare Fabbris nello sciopero della fame da ieri sera presso il presidio di Casal di Principe, ha divulgato un messaggio pubblicato nel sito del movimento e girato in rete dal titolo: “Perche sono qui: esprimere solidarietà e vicinanza alla filiera bufalina è un dovere cui non possiamo sottrarci” . La CNA del Nord Campania è una delle realtà costituenti il Coordinamento Unitario e, sottolinea Giuseppe Pagano per il Coordinamento. “il valore della sua presenza nelle 24 ore di sciopero della fame a fianco a Fabbris è per noi particolarmente significativo; rende visibile come la battaglia in difesa del patrimonio bufalino non è solo degli allevatori ma anche dei trasformatori artigianali e di tutte le altre figure di una filiera sempre più sotto lo schiaffo della speculazione ed a rischio”.
Intanto, dopo l’intensa serata di ieri sera nella Sala consigliare di Casal di Principe in cui gli avvocati Vincenzo Scolastico, Antonio Sasso, Antonio Melidoro e Francesco Di Tella sono intervenuti per fare il punto sulle azioni legali in corso (denuncia penale, ricorso alla Corte dei Conti per responsabilità individuali e ricorso al TAR contro la delibera) e per inaugurare l’apertura del nodo e dello Sportello del Soccorso Contadino a Casal di Principe (vedi ), tutto è pronto per gli eventi di domani 23 maggio.
Si inizia alle ore 11 con la Conferenza Stampa convocata presso il presidio a Casal di Principe dove è in corso lo sciopero della fame. Nel salone contiguo, Gianni Fabbris (che sarà al sesto giorno di sciopero della fame) e Peppe Pagano per il Coordinamento daranno la risposta al Ministro Speranza entrando nel merito di quali sono le gravi responsabilità degli abbattimenti. Gianni Fabbris, in una prima risposta, aveva sottolineato “Il ministro Speranza, dimostrando di non essere a conoscenza dei fatti, ha dichiarato in parlamento che le bufale positive vanno abbattute. E chi ha mai sostenuto il contrario? Si è chiesto il Ministro di come sia possibile che a fronte di 140.000 abbattimenti solo l’1,4% aveva in realtà il batterio della brucella e la tbc? Lo ha chiesto a chi ha gestito il vecchio piano e vorrebbe con gli stessi metodi continuare a gestire il nuovo?”. In conferenza stampa domani verrà presentato un documento che verrà inviato a tutti i parlamentari e consiglieri regionali e saranno documentati i casi e gli atti che attestano una sconcertante realtà fatta di pressapochezza nella gestione delle attività e di gravissimi e colpevoli errori di interpretazione delle norme.
La lunga giornata di domani vedrà ancora due importanti appuntamenti. Alle ore 19 l’allevatore Luigi Pirozzi (in sciopero della fame da stasera a fianco di Fabbris) sarà sostituito da Antonio Lucisano (ex direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala) sottolineando, una volta in più, che gli allevatori non sono soli in questa importante vertenza condotta in nome di interessi generali. Alle 20 presso la Sala Consigliare del Comune di San Cipriano d’Aversa è la volta dei sindaci del Casertano invitati a confrontarsi con gli allevatori ed a rispondere all’appello di scendere nuovamente in campo.