La solidarietà delle forze organizzate e delle istituzioni

Abbiamo lanciato un appello nazionale ed internazionale ( qui puoi leggere e scaricare il testo in italiano e nelle altre lingue) per chiedere il rispetto per l’attività sociale e sindacale di chi difende gli agricoltori colpiti dalla crisi rurale e il ritiro delle accuse a Gianni Fabbris.
In questa pagina puoi aderire all’appello e puoi inviare messaggi ad Altragricoltura (oppure invia direttamente una mail a altragricoltura@altragricoltura.net).
Di seguito pubblichiamo i messaggi da Associazioni, Entti, Organizzazioni, Forze politiche e sindacali.
I messaggi di singoli cittadini invece li puoi trovare in questa pagina.

21/08/2014  Comitato No Aste Sicilia
21/8/14 – I forconi (Martino Morsello)
22/08/2014 – Partito della Rifondazione Comunista
22/08/2014 Basilicata24
24/08/2014 AEC
24/08/2014 Piero Di Siena (Associazione per la Sinistra)

24/08/2014 Comitato Aria Pulita Basilicata.
24/8/14 Lucania Attiva e Democratica
25/08/2014 Ola
25/8/14 – SEL Basilicata
25/8/14 Gigi Malabarba (Rete Nazionale Communia)
26/8/14 Confedercontribuenti
26/8/14 Associazione AS.P.A.L (Lazio)
24/08/2014 Comitato Salute e Ambiente
25/08/2014 L’Albero Vagabondo.
25/8/14 Sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia
25/08/2014 – V. De Vincenzis – Sindaco di Montalbano.
27/8/14 Osservatorio Sulla Repressione
25/08/14 Prc di Anzio.
26/8/14 L’Altra Europa con Tsipras – Potenza
28/8/14 Azione Civile
30/8/14 Coordinamento Nazionale NoTriv

 

30/8/14 – Coordinamento Nazionale NOTRIV
Apprendiamo con grande soddisfazione che Gianni Fabbris è tornato ad esercitare il ruolo di coordinatore  nazionale di Altragricoltura, tenendo una conferenza stampa a Matera all’indomani della revoca dell’obbligo di dimora a Policoro.
Gianni è stato infatti raggiunto giovedì 21 Agosto scorso da un provvedimento della Procura di Matera, che gli vietava di lasciare la sua città di residenza, Policoro (Matera), con l’accusa di aver impedito più volte l’ingresso ai nuovi proprietari nell’azienda espropriata all’allevatore Leonardo Conte, venduta all’asta ad un suo vicino. Il provvedimento, preceduto dalla richiesta della stessa Procura, ma rigettata dal giudice, di arresti domiciliari, si è accompagnato a perquisizioni domiciliari e ad ulteriori incredibili e durissime accuse.
Le battaglie di Altragricoltura nel Metapontino sono battaglie di natura contemporaneamente sindacale, politica, culturale, in quanto opponendosi al racket speculativo mafioso che agisce ai danni di agricoltori ed allevatori spingendo al limite estremo la condizione di disagio economico aggravate dalla crisi in atto, esprimono la valenza della restituzione di una prospettiva di dignità, di giustizia, di reddito, passando per l’organizzazione di forme di resistenza necessarie, quali appunto l’organizzazione di picchettaggi e di presidi per opporsi alla svendita all’asta ed allo sciacallaggio giudiziario.
Ricordiamo che Altragricoltura di Basilicata è soggetto cofondatore del Coordinamento Nazionale No Triv, quando nella calura del 14 e 15 Luglio 2012 a Pisticci Scalo venivano ripuliti dai rifiuti ed arati oltre due ettari di terre del demanio, si mettevano a coltura alcune piante di olivo, per restituire simbolicamente agli abitanti del vicino quartiere ex Enichem il diritto alla terra ed alla sovranità alimentare contro gli effetti di oltre 50 anni di devastazione chimica e contro la mostruosità dell’impianto di trattamento reflui petroliferi “Tecnoparco” .
E’ evidente che la schiacciante prova di forza messa in atto dalle multinazionali petrolifere e la conseguente subordinazione servile che qualifica l’atteggiamento della classe dirigente lucana, sposta violentemente l’asse di interesse a discapito dell’agricoltura; uccide il valore d’uso, calpesta le stesse prerogative sindacali.
Per una stagione di nuove lotte capaci di riscattare accanto alle ragioni di agricoltori quelle dei lavoratori, dei senza reddito, dell’ambiente, salutiamo con un caloroso abbraccio.

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28/8/14 Azione Civile
Quanto sta accadendo a Gianni Fabbris, dirigente di Altragricoltura, ha dell’incredibile. Fabbris è stato il destinatario di un’azione giudiziaria della procura di Matera per impedirgli di continuare a cercare la verità su chi c’è davvero alle spalle dell’acquirente di un’azienda agricola e di protestare contro un provvedimento solo apparentemente legale. In realtà quanto sta accadendo da qualche tempo a Matera desta sospetti. Ci sono casi accertati di usura e racket e intimidazioni verso coloro che chiedono giustizia e verità. Alla manifestazione di qualche giorno fa, per protestare contro il passaggio di consegne dal vecchio al nuovo proprietario dell’azienda agricola, i manifestanti sono stati fermati a qualche centinaio di metri dall’azienda affinché nulla venisse a turbare la cerimonia. Il clima è assai pesante ed è arrivato il momento che le intimidazioni verso la società civile di Matera diventino un caso nazionale. Per questo Azione Civile è al fianco di Gianni Fabbris ed è solidale con le sue battaglie di legalità e giustizia.

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27/08/2014 Osservatorio sulla Repressione
Messaggio di Haidi Giuliani e Italo Di Sabato: Aderiamo all’appello ed esprimiamo vicinanza e solidarietà a Gianni Fabbris

 
26/8/14 Confedercontribuenti
Confedercontribuenti, accanto a Gianni Fabbris di Altraricoltura per la difesa dei soggetti colpiti dalla crisi
Il 21 di Agosto 2014, al termine di una conferenza stampa in cui, ancora una volta, Gianni Fabbris a nome della Confederazione Altragricoltura, del Soccorso Contadino e del Comitato per la Difesa dell’Azienda di Angela e Leonardo Conte, insieme a Don Basilio Gavazzeni della Fondazione Antiusura Monsignor Cavalla ed ad Angelo Festa Presidente dell’Associazione Antiracket ed antiusura Famiglia e Sussidiarietà, aveva posto puntualmente le questioni e le ragioni di una vertenza e di una iniziativa sempre gestita dentro i modi della legalità, la Questura di Matera, in esecuzione del GIP Onorati, ha notificato a Fabbris un provvedimento restrittivo con l’obbligo di dimora nel suo paese (Policoro) ed ha eseguito due perquisizioni alla ricerca di documenti sensibili riferiti alla vertenza in atto a casa sua ed a casa di Leonardo Conte.  L’attività sindacale svolta viene interpretata come atto di delinquenza pura e viene misconosciuto il diritto di resistere ai soggetti colpiti dalla crisi e da quella che da tempo Altragricoltura definisce come “azioni di sciacallaggio”. Il vocabolario italiano definisce come sciacallaggio “L’azione di chi approfitta delle disgrazie altrui per trarne beneficio”.

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26/08/2014 Associazione AS.P.A.L (Associazione Produttori Agricoli Lazio).
 Stefano Giammatteo: ciao GIANNI . SCUSAMI SE NON SONO POTUTO VENIRE AL TUO ULTIMO EVENTO . PERO’ SAPPI CHE IO E LA MIA ASSOCIAZIONE TI SIAMO VICINI PERCHE’ TI STIMIAMO MOLTO !!!!!!!!!!!! A PRESTO.

 
26/8/14 Comitato L’Altra Europa con Tsipras – Potenza.
Ogni giorno che passa in cui il coordinatore di Altragricoltura Gianni Fabbris è limitato nella sua libertà di movimento è un giorno lesivo delle libertà e agibilità sindacali garantite dalla Costituzione. Le motivazioni con cui si impedisce a Fabbris di svolgere le sua attività di sindacalista hanno sapore intimidatorio nei confronti di chi si ribella a speculazioni quali strumento connotativo delle crisi .
Sulla questione più specifica di quanto avvenuto riguardo l’azienda Conte, dopo i forti dubbi permanenti circa la modalità di presa di possesso da parte della proprietà vincitrice dell’ asta (tra l’altro senza presenza degli avvocati delle parti) rimane da risolvere la questione bruciante della tracciabilità del denaro utilizzato nelle stesse aste pubbliche. Torneremo ad interessarci della vicenda e più in generale della ulteriore distruzione dell’ economia agricola nella nostra regione.

 
25/8/14 Sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia
Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha espresso “sconcerto e perplessità per le notizie che mi arrivano in ordine a Gianni Fabbris ed alle eventuali conseguenze giudiziarie legate alla sua attività”.
“Per me che lo conosco da tempo – ha continuato il sindaco – e solo ed esclusivamente per il suo impegno a tutela degli agricoltori meridionali, la cosa non solo desta stupore, però, pur non conoscendo gli atti della magistratura e non avendo alcuna intenzione di interloquire o di giudicare in merito, posso semplicemente testimoniare tutta la mia solidarietà al rappresentante di una parte debolissima della nostra economia ed essere assolutamente sicuro che potrà immediatamente chiarire la sua posizione e potrà, anzi, tornare a battersi, e noi gli saremo accanto nelle iniziative che vorrà intraprendere con Altragricoltura e in tutte le battaglie che ha già intrapreso, e sono sicuro continuerà ad intraprendere, a favore degli agricoltori meridionali, tra cui, ovviamente, anche quelli di Vittoria, che, grazie al suo impegno, hanno sicuramente avuto una difesa ed una tutela delle posizioni più deboli”.

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25/08/2014 – Vincenzo De Vincenzis – Sindaco di Montalbano.
‘Gianni Fabbris è una brava persona ed ha fatto, insieme a me, solo e soltanto gli interessi degli agricoltori Metapontini’. 
Lo afferma il sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo De Vincenzis che aggiunge: ‘Esprimo affettuosamente solidarietà per Gianni Fabbris sia a titolo personale che in qualità di sindaco di Montalbano Jonico e tengo a specificare che le nostre appartenenze politiche sono agli antipodi. 
Sono ormai poche le nostre voci che tutelano il nostro mondo agricolo e in uno stato democratico non possono essere assolutamente represse’. 

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25/8/14 – SEL Basilicata
Murante: ‘L’obbligo di dimora ‘ordinato’ dal tribunale di Matera al portavoce nazionale di AltrAgricoltura Gianni Fabbris inaugura un pericoloso e incomprensibile iter che vede, oltre la limitazione dell’attività sindacale riconosciuta dalla Costituzione, anche una curiosa collocazione dell’attività giudiziaria: quella che vede finire dalla parte del torto chi da sempre è schierato in difesa dei più deboli e di quante e quanti provano, attraverso le lotte, ad affermare quei diritti gravemente lesi da oscuri progetti speculativi’. È quanto dichiarato dalla coordinatrice regionale Sel Basilicata Maria Murante. 
‘Forte è il rischio che il provvedimento emesso contro Gianni Fabbris possa assomigliare ad una ritorsione contro chi, negli anni, ha avuto il coraggio di denunciare pratiche usurpatrici e lesive del futuro di un intero territorio e delle sue comunità (la costa jonica). Ci auguriamo che il provvedimento del tribunale di Matera ‘ conclude Murante – possa essere ritirato in tempi rapidi e possa essere così garantita la libertà di Fabbris, cui esprimiamo ferma solidarietà’.

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25/8/14 Gigi Malabarba (Rete Nazionale Communia)
Il provvedimento della Procura della Repubblica di Matera è un atto di violenza inaudita nei confronti dell’attività sociale e sindacale svolta da Gianni Fabbris a nome dell’associazione Altragricoltura e deve essere immediatamente ritirato. La resistenza a favore delle popolazioni colpite dalla crisi e in difesa della terra è sacrosanta e non si arresta. Gianni Fabbris deve essere prosciolto dalle accuse infamanti e pretestuose che gli sono state rivolte

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25/08/14 Prc di Anzio.
Umberto Spallotta: Il Prc di Anzio è con Fabbris! Ora e sempre resistenza!

 
25/08/2014 L’Albero Vagabondo.
L’Albero Vagabondo esprime solidarietà a Gianni Fabbris, Coordinatore nazionale di Altragricoltura e ai contadini per i quali sta lottando per la Sovranità alimentare e contro l’usura e lo sciacallaggio e gli dedica una favola già scritta ma ancora attuale de La rivolta delle pecore: la tosatura. L’unica rivolta per noi pecore è l’evoluzione, il salto, altrimenti i lupi e gli sciacalli non ci lasceranno scampo.

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25/08/2014 Ola
La Ola esprime vicinanza e solidarietà a Gianni Fabbris e all’azienda Conte, oggetto di una vicenda che riguarda l’intero mondo agricolo, vessato da tutti, società private, banche, usurai ed istituzioni pubbliche. Il nostro sostegno al mondo agricolo è anche nei confronti di chi oggi è dimenticato dal governo e dallo Stato che, invece di sostenere l’agricoltura ed i prodotti del nostro sud, invadono ed espropriano le terre di chi le lavora.

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24/8/14 Lucania Attiva e Democratica
Siamo tutti Fabbris, Angela e Leonardo. La Procura di Matera chiede gli arresti domiciliari per Gianni Fabbris, sindacalista di AltraAgricoltura, il GIP gli impone l’obbligo di dimora nel comune di Policoro e il divieto di recarsi nell’azienda di Leonardo Conte.
Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno spinto Procura e Gip a prendere cosi gravi decisioni, la cosa che invece ci lascia davvero amareggiati è il fatto che a distanza di mesi la politica non abbia trovato ancora una soluzione alla vertenza che vede i Conte, azienda agricola finita nel capestro degli usurai, nel tentativo di non farsi sottrarre la terra per la quale hanno speso sudore e capitali. Inutile ribadire la nostra più totale solidarietà sia a Fabbris che ad Angela e Leonardo Conte, quello che invece oggi è necessario, è che essi non vengano lasciati soli nella conduzione di una battaglia che non è solo quella di una famiglia che vuole difendere a denti stretti il frutto del loro lavoro, ma è quella di sostenere una Basilicata che non vuole soccombere sotto le angherie di una classe dirigente che per oltre un ventennio ha favorito la ricomposizione dei grandi latifondi a scapito dei piccoli imprenditori agricoli che hanno portato l’agricoltura lucana ad offrire sul mercato internazionale le eccellenze della produzione agricola nonostante l’imposizione di prezzi di acquisto alla produzione irrisori che hanno portato molti contadini all’indebitamento con le banche ma anche con avidi aguzzini usurai che impongono interessi da capogiro. E’ a questi squallidi individui che andrebbero messe le manette, non a degli onesti lavoratori e a coloro che cercano in qualche modo di difenderli.
L’area del metapontino è una delle più grandi ricchezze della Lucania, in essa sono riposte le speranze non solo degli attuali conduttori agricoli, ma anche di intere generazioni che guardano all’agricoltura lucana come al vero volano che possa rilanciare la nostra economia in contrapposizione allo scempio e all’inquinamento portati in Basilicata dalla politica delle estrazioni petrolifere e delle trivellazioni. Difendere Fabbris, Angela e Leonardo vuole dire difendere l’idea che una Lucania diversa è possibile.
Interi territori agricoli sono finiti ormai nelle mani di latifondisti provenienti dal napoletano e dal barese, a questo continuo ed inesorabile accaparramento dei nostri territori occorre porre rimedio con una risposta significativa e di massa che ribadisca e faccia conoscere all’intera nazione una lucanità che non vuole soccombere ma che al contrario vuole continuare a ribadire all’Italia che c’è un sud che rifiuta la mafia e ad essa si oppone con tutte le proprie forze. Noi di Lucania Attiva e Democratica saremo con Fabbris, Angela e Leonardo facendo nostra la loro battaglia e con loro proseguire il percorso per sconfiggere definitivamente coloro che vorrebbero vedere distrutta una classe di imprenditori agricoli che amano la terra e che camminano a testa alta.

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24/08/2014 Comitato Salute e Ambiente SudEst (Mola di Bari – Conversano – Rutigliano)
Aldo Binosi, portavoce: Quale Portavoce del Comitato Salute e Ambiente SudEst (Mola di Bari – Conversano – Ritigliano) esprimo solidarietà a Gianni Fabbris da anni riferimento di impegno e costante lavoro per uno sviluppo compatibile dell’Agricoltira e liberato dai potentati finanziari e padronali. Certi che questa iniziativa giudiziaria sarà occasione di nuova chiarezza e slancio per la attività sindacale di Gianni invitiamo le organizzazioni democratiche e i comitati di difesa ambientale a sostenere Gianni Fabbris perché le sue battaglie siano di tutti.

 
24/08/2014 Comitato Aria Pulita Basilicata.
 Lucina Coletta: Il Comitato Aria Pulita Basilicata è con Gianni Fabbris e lotta con lui!

 
24/08/2014 Piero Di Siena (Associazione per la Sinistra)
Solidarietà a Gianni vittima di un vero e proprio sopruso da parte della magistratura per fermarne la lotta, a volte solitaria, contro chi intende speculare sulla crisi delle aziende agricole del Metapontino. In questi giorni c’è stata la solidarietà di Sel e Rifondazione, ma le altre forze politiche, a cominciare dal Pd, e i sindacati non hanno nulla da dire?

 
24/08/2014 Comitato 11 Giugno Alluvione di Sala Baganza
Il comitato 11 Giugno Alluvione di Sala Baganza esprime solidarietà incondizionata al compagno di lunghe battaglie Gianni Fabbris. Ribadiamo con forza e indignazione che le battaglie per la dignità e i diritti civili di chi ha subito danni economici e morali da eventi calamitosi, non possono essere fermate con intimidazioni giudiziarie per aver difeso il diritto alla sopravvivenza e alla difesa dei propri diritti. Un abbraccio solidale nel comune sentimento di liberta’ e di dignità nella difesa del bene comune.

 
24/08/2014 AEC
Sergio Sambi – Tutto il Coordinamento Nazionale AEC dei Comitati Alluvionati e Terremotati Italiani (www.aeceuropa.eu) è vicino a Gianni Fabbris esponente del coordinamento e grande amico.

 
24/08/2014 Agnese Ginocchio.
Solidarietà e vicinanza a Gianni Fabbris Coordinatore nazionale di Altragricoltura. (MOVIMENTO Internaz.PER la PACE e la SALVAGUARDIA del CREATO III MILLENNIO Provincia di CASERTA, Regione CAMPANIA)

 
24/08/2014 Movimento dei Forconi.
Mariano Ferro: ci dispiace sinceramente non poter essere domani mattina a Policoro per sostenere Gianni Fabbris Coordinatore nazionale di Altragricoltura, nei confronti del quale sono stati chiesti gli arresti domiciliari ma che nel frattempo ha l’obbligo di dimora nella sua città e non può allontanarsene. E ci dispiace non essere presenti al presidio in difesa dell’azienda Conte. Gianni ha la colpa grave di avere difeso il titolare dell’azienda agricola venduta all’asta. La legge oggi da ragione agli “approfittatori delle disgrazie altrui”, meglio definibili col loro nome: SCIACALLI, ma con te a sostenerti caro Gianni, ci sono tutti quei cittadini onesti vittime di questo sistema. SAPPI CHE NON SEI SOLO E CHE SIAMO AL TUO FIANCO. E penso proprio che non finirà qui………….. Possono anche arrestarci tutti, ma arriverà il giorno della giustizia, QUELLA VERA, LORO SONO POTENTI MA NON POTRANNO VINCERE MAI, sono dalla parte sbagliata !!

 
Associazione antiracket e antiusura “Famiglia & Sussidiarietà”
“L’Associazione antiracket e Antiusura “Famiglia & Sussidiarietà” esprime solidarietà e vicinanza a Gianni Fabbris, destinatario di un obbligo di dimora nel Comune di Policoro.  Ho sempre apprezzato e condiviso l’impegno per la legalità di Gianni Fabbris – ha affermato Angelo Festa, Presidente di Famiglia e Sussidiarietà – e sono sicuro che presto sarà scagionato da tutte le accuse che gli vengono mosse. La crisi economica e sociale che attanaglia da diversi anni la nostra economia ha messo in ginocchio numerose aziende e famiglie facili prede di chi intende speculare sul disagio sociale.
In questo particolare momento occorre che il Governo e la Regione si impegnino ad intervenire urgentemente affinché vi sia una moratoria per le imprese e per le famiglie nei confronti delle quali vi sono procedure esecutive di vendite all’asta, dei propri beni, e venga data loro la possibilità di un accesso più facilitato al credito.”

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23/08/2014 Pietro Guerini, Assessore alla Legalità di Vittoria.
Appresa la notizia dell’adozione, su proposta della Procura della Repubblica di Matera, di un provvedimento di obbligo di dimora a carico di Gianni Fabbris, Responsabile Nazionale di ‘Altragricoltura’, Piero Gurrieri, Vicepresidente di ‘Avviso Pubblico’ e Assessore alla Legalità al Comune di Vittoria, ha espresso la propria vicinanza al Sindacalista.
“Non è mia abitudine commentare gli atti della Magistratura ma non posso nascondere la forte perplessità mia personale e di quanti hanno conosciuto Gianni Fabbris e ne hanno condiviso le battaglie a difesa dei più deboli e contro il malaffare che spesso si cela dietro le aste giudiziarie, rispetto ad una sanzione abnorme, e addirittura preceduta dalla richiesta, che lascia allibiti, della stessa Procura, rigettata dal Giudice, di arresti domiciliari ai danni del sindacalista. Quanto sta accadendo in quell’area della Basilicata, che Fabbris ha denunciato all’opinione pubblica, la saldatura tra criminalità e speculazione, è di gravità inaudita e, come nel resto del paese, spesso si consuma nell’indifferente silenzio delle istituzioni, in particolare di quelle centrali, la cui indifferenza rispetto a questa silenziosa tragedia è del tutto inaccettabile’.
‘Fabbris e associazioni quali Altragricoltura’ – continua Gurrieri – ‘vanno quindi apprezzate per il proprio coraggio e la propria azione di contrasto rispetto ad un assetto sociale intollerabile e per questo, come ha rilevato anche Libera, non possiamo accettare l’idea che, paradossalmente, ad essere sottoposti alla lente d’ingrandimento della macchina della giustizia siano coloro che camminano accanto a quanti si vedono violati i propri diritti, e semplicemente ma con forza non fanno altro che reclamare verità e giustizia, e che in questo Paese delle verità capovolte, della sparizione dei fatti e della negazione della verità, sia fermato chi chiede giustizia alla luce del sole, mentre non si riesce ancora a inchiodare i padroni e i maggiordomi di quel sistema criminale che da anni restando nell’oscurità sta bruciando la sua regione di origine e buona parte del paese”.
“Sono certo” – conclude Gurrieri – “che Fabbris, al quale, insieme al Presidente Tano Malannino, va la mia e nostra solidarietà per questa oltre che l’apprezzamento per l’impegno sempre messo in campo in una sfida che condividiamo in modo incondizionato, dimostrerà l’assoluta estraneità dagli addebiti che gli sono stati mossi. Per il momento, sappia che non è solo, e che, simbolicamente, con lui sono sottoposti all’obbligo di dimora decine di migliaia di cittadini che in ogni parte del paese si battono, con ruoli diversi, perché quanto sta accadendo abbia finalmente termine”.

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22/08/2014 Basilicata24
“La Procura della Repubblica inquisisce Gianni Fabbris per la sua attività in difesa dell’azienda Conte e propone per lui gli arresti domiciliari. La questura ha notificato un provvedimento restrittivo con l’obbligo per Gianni Fabbris di non uscire da Policoro ed esegue due perquisizioni alla ricerca di documenti sulla vicenda Conte. Gravissimo il tentativo di limitare l’esercizio della mediazione sindacale. L’opinione pubblica dovrà reagire, l’ingiustizia della legge nulla ha a che fare con la giustiza della verità e della realtà. Proveremo a prendere iniziative nei prossimi giorni. Il 25 agosto alle ore 8,30 conferenza stampa del Comitato Contro lo sciacallaggio e per il diritto civile a resistere alla crisi.”

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22/08/2014 – Partito della Rifondazione Comunista
Paolo Ferrero (segretario nazionale) e Eleonora Forenza (Parlamentare Europeo): Tutta la nostra solidarietà a Gianni Fabbris, dirigente di Altragricoltura, oggetto di obbligo di dimora e di perquisizioni di casa sua e di quella dell’agricoltore che difende. La lotta di Fabbris e del movimento che rappresenta è una battaglia importante sul territorio per gli agricoltori, una lotta che sta avendo risultati positivi sul terreno del contrasto ai devastanti effetti della crisi e contro chi ci specula. Chiediamo che Gianni possa riprendere al più presto il suo impegno e che non venga più impedita l’attività sindacale. Invitiamo tutte e tutti a partecipare lunedì mattina alla mobilitazione davanti all’azienda agricola in questione, a Tursi (Matera).

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22/08/2014 Libera Basilicata
“Che da tempo nel metapontino ci fossero interessi enormi attorno a cui si stanno muovendo poteri oscuri, e sciacalli di ogni tipo, lo avevamo già intuito e segnalato.Che mettersi dalla parte delle vittime, schierarsi cioè con chi sta pagando sulla propria pelle un prezzo alto a quell’oscuro progetto speculativo che sta divorando la fascia jonica, fosse impegno difficile e non senza problemi, anche questo lo sapevamo bene e tutto sommato lo si è sempre messo in conto.Nonostante tutto, però, non ci abitueremo mai all’idea che paradossalmente ad essere sottoposti alla lente d’ingrandimento della macchina della giustizia siano coloro che camminano accanto a quanti si vedono violati i propri diritti, e semplicemente ma con forza non fanno altro che reclamare verità e giustizia.E così in questo Paese delle verità capovolte, della sparizione dei fatti e della negazione della verità, viene fermato chi chiede giustizia alla luce del sole, mentre non si riesce ancora a inchiodare i padroni e i maggiordomi di quel sistema criminale che da anni restando nell’oscurità sta bruciando il metapontino.Esprimere solidarietà a Gianni Fabbris, Coordinatore nazionale di Altragricoltura, destinatario in queste ultime ore di un’azione giudiziaria da parte della Procura di Matera, significhi per tutti coloro che hanno fame e sete di giustizia di continuare a tenere con tenacia la barra dritta nella ricerca delle verità senza mai stancarsi nel difendere i diritti dei cittadini. Ma al di là delle legittime rivendicazioni di ciascuna parte in causa, significhi soprattutto avere la capacità di saper cogliere certe preoccupanti e inquietanti dinamiche che da tempo stanno investendo quel territorio.Libera Basilicata”

 
21/8/14 – I FORCONI PENSIERO (Martino Morsello).
E’ STATO LA MAFIA. GIANNI FABBRIS, LEADER INDISCUSSO DELLE LOTTE CONTADINE, AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER AVER DIFESO STRENUAMENTE AZIENDE IN DIFFICOLTA’. LE AZIENDE DI UN POPOLO VANNO DIFESE ANCHE FINO ALLE ESTREME CONSEGUENZE.TUTTI SIAMO GIANNI FABBRIS. Ciao Gianni.
 
21/08/2014  Comitato No Aste Sicilia
Maurizio Ciaculli, dirigente regionale Altragricoltura Sicilia: e componente del Comitato No Aste Sicilia  Il fatto è molto grave per la tenuta democratica dei nostri territori, lo stato la politica non può fare solo repressione ma deve prevenire . Altragricoltura Sicilia sarà a fianco con voi lunedì . Daremo le giuste risposte alle violenze psicologiche dei nostri Gianni e Leonardo
 
   
   
   
   
   
 

 

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