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Grazie! È stata una bella mattinata di impegno, solidarietà, condivisione per quanti hanno partecipato all’invito del Comitato Don Diana riempiendo le strade e lo spazio antistante il Cimitero di Casal di Principe per celebrare il trentennale del martirio di Don Peppe Diana.
Una mattinata che, certamente, rimarrà nella coscienza di quanti vi hanno partecipato e, fra questi, degli agricoltori e degli allevatori che hanno risposto all’invito della NCO e di Altragricoltura rinnovando l’impegno anticamorra, contro la guerra e per la giustizia sociale.
Due gli stand popolati da tanti agricoltori e allevatori e dai loro sostenitori che hanno distribuito i prodotti offerti da decine di aziende agricole e artigiane, occasione straordinaria di incontro fra gli agricoltori in mobilitazione contro la crisi agricola e i tanti cittadini arrivati per condividere la giornata in onore di Don Peppe Diana.
Ognuno ha portato il suo in questo giornata di impegno ed ognuno è stato chiamato a mettersi in gioco in onore della storia di un uomo (un prete) che ha messo in gioco la vita; gli agricoltori, gli allevatori e i casari hanno portato il cibo che producono offrendolo come pegno e testimonianza del loro impegno quotidiano.
Il cibo (il vino, le mozzarelle, le fragole, le mele, le verdure e l’altra frutta) è diventato, cosi l’occasione per condividere l’impegno comune a riconoscersi in comunità mettendo al centro i diritti, la giustizia sociale, la convivenza, la tutela del territorio in una terra che ha pagato un lungo tributo di sangue alla violenza ed alla logica della sopraffazione ma che ha saputo produrre gli anticorpi su cui sta crescendo una nuova generazione di cittadini.
Un giorno di impegno non indifferente e superficiale. Le parole di Don Ciotti che ha richiamato tutti alla vigilanza ed alla consapevolezza di come la mafia oggi spara e uccide di meno rispetto agli anni in cui fu massacrato Don Diana ma non è meno brutale nascondendosi spesso nelle pieghe delle istituzioni o dietro il volto di faccendieri e speculatori pronti ad approfittare delle debolezze e delle difficoltà sociali.
L’appello di Don Ciotti e di Renato Natale alla vigilanza ed a rinnovare l’impegno hanno trovato orecchie attente proprio fra gli allevatori, gli agricoltori e il movimento che ne sostiene le ragioni della mobilitazione per difendere le terre e che ben sa quanto decisiva sia la battaglia per sostenere con la partecipazione la tenuta democratica della comunità.
Gianni Fabbris, a nome di tutta Altragricoltura, indirizza agli agricoltori e agli allevatori che hanno partecipato alla giornata di oggi a Casal di Principe per commemorare l’esempio di vita di Don Peppe Diana, un forte ringraziamento per l’entusiasmo che hanno portato e per il modo come sono stati in campo “Non c’è stato bisogno di ostentare e sventolare le bandiere di Altragricoltura magari per imporre la vostra presenza libera e ricca; al contrario eravate li per affermare i principi e lo spirito che ci hanno portati davanti al cimitero di Casal di Principe ad onorare la tomba di un uomo giusto e rinnovarne con rispetto e umiltà l’impegno. Su uno degli striscioni negli stand si leggeva: Altragricoltura, 20 anni al servizio degli agricoltori, dei cittadini e delle comunità. Volevamo essere li per ricordare Don Diana con lo spirito di servizio che chi ha portato il cibo distribuendolo questa mattina ha saputo offrire e interpretare esattamente come ha fatto Don Peppe Diana con la scelta di una vita al servizio della sua comunità. Grazie.”
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1 commento
Grazie per l’invito agli organizzatori 🙏🏻
Come sempre tdg di serie A e tdg di serie Z …