Le lobbies degli OGM tentano di rompere la diga. L’Europa decida da che parte stare.

Comunicato Stampa di Altragricoltura 2 maggio 2021

Per capire quale è la posta in gioco in questi giorni basta guardare alla mossa con cui l’UE fa retromarcia sulla questione degli NBT/NGT publicando uno studio sulle “nuove tecniche genomiche”, in cui suggerisce che l’attuale legislazione sugli OGM non è “adatta al progresso scientifico e tecnologico” delle nuove tecniche di modificazione genetica.

Un altro chiaro segnale di come le lobbies e le multinazionali siano all’attacco dello spazio “politico” dell’UE tentando di imporre la propria agenda e i propri interessi. Sarà, questo, il Lite Motiv di gran parte dei prossimi mesi con il tentativo di dipingere di “modernità, scienza, ecologia” le richieste sempre più arroganti della speculazione. Strategia tanto palese quanto facilitata dai ritardi, dalle debolezze e dalle contraddizioni con cui l’UE sta procedendo.

Accade, cosi, che dopo la pubblicazione della sentenza della Corte di giustizia europea (CGUE) del 25 luglio 2018, che ha confermato che tutti i nuovi OGM devono essere soggetti alle disposizioni del regolamento, la Commissione non abbia voluto armonizzare l’applicazione della legge in tutti i paesi dell’UE.

Facile gioco quello delle multinazionali della speculazione quello di intervenire e di spingere la Commissione a propone di modificare questi regolamenti in modo da non doverli più applicare.

Con le stesse parole delle lobby industriali, la Commissione ripete stancamente il ritornello con cui si è cercato per decenni di introdurre gli OGM: meno pesticidi, maggiori rese, adattamento al cambiamento climatico.

Vogliamo dirlo chiaro: l’Europa scelga da che parte stare e dica chiaramente se il principio di precauzione che la ha fin qui (se pur debolmente) guidata, abbia ancora senso o meno.

Altragricoltura condivide in pieno la posizione espressa dal Coordinamento Europeo di Via Campesina ed annuncia una forte iniziativa nelle prossime settimane per sconfiggere la campagna di mistificazioni di cui già si vedono in Italia i primi segnali.

In questi giorni si stanno sprecando le posizioni positive di CIA, Coldiretti, Confagricoltura e di tanmta parte della politica nel salutare la decisione.

Annunciamo che durante la Marcia 2021, assumeremo una forte iniziativa per avviare una vera consultazione popolare e condurre una forte controinformazione sul tema degli NGT/NBT e sull’ennesimo imbroglio che vorrebbero consumare contro gli interessi dei contadini e dei cittadini

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