Eppur si muove. Nonostante le provocazioni dei dirigenti della Regione, avanza il fronte per salvare le bufale

Con dovuto piacere e riconoscimento prendiamo atto dell’incontro tenutosi ieri in Regione Campania organizzato e indetto dal Presidente del Consiglio Regionale, On. Gennaro Oliviero, che lo ha presieduto convocando tutti i Sindaci che hanno deliberato il dovuto sostegno e tutela del comparto bufalino.

Non certo per auto proporci il merito ma è dovuta e utile la sottolineatura che incominciano a muoversi con più impegno le parti Istituzionali dopo la ripresa dell’iniziativa da parte del SIAAB e l’azione pubblica diretta degli allevatori. Questa sottolineatura e precisazione da soprattutto merito alle Autorità Istituzionali e politiche, in quanto conferma un impegno politico-sociale oltre le continue presenze correntizie che si fermano poi a una semplice propaganda.

Leggendo sia la pagina social del Presidente Oliviero, sia i vari comunicati stampa possiamo tranquillamente affermare che sia i Sindaci sia L’ Onorevole Oliviero hanno confermato la sostanza che sta al centro della nostra documentazione ,evidenziandola con lo stesso nostro linguaggio.

E’ evidente che Il Sindaco Dott. Renato Natale non ha fatto solo propaganda mandando a dire le sue opinioni; ha praticamente ribadito ancora una volta, con fermezza, ciò che ha detto giovedì scorso durante l’ assemblea con gli allevatori tenutasi proprio a Casal di Principe; ossia non si può continuare a pensare che con gli abbattimenti di massa di si risolve il problema oramai trentennale della brucellosi bufalina.

Prendiamo atto,con piacere, che all’ incontro era presente anche il Sindaco Avv. Pasquale Di Fruscio. Il sindaco di Pietramelara, con la sua Giunta, ha deliberato a favore del comparto bufalino, considerato anche che a Pietramelara insistono allevamenti importanti e di sicuro non farà mancare il suo apporto e il suo importante contributo a livello legale.

Insomma il SI.A.A.B ha dato come sempre la spinta propulsiva mettendo in risalto sia le considerazioni politico/sindacali, ma soprattutto motivando la necessaria battaglia con i dati scientifici, grazie anche al prezioso contributo del Dottor Domenico Fenizia, già Direttore dell’ Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, onesto vincitore di concorso ma estromesso dal suo incarico con violenza perché ovviamente non parlava lo stesso linguaggio di certa politica che vuole massacrare, e ci sta provando da tempo, l’ ORO BIANCO CASERTANO per garantire chissà quali affari.

Sono giorni oramai che giochiamo una partita senza esclusione di colpi dove da un lato, al nostro fianco ci sono anche tanti Sindaci e, a questo punto possiamo dirlo con forza, sta dalla nostra parte anche il Presidente del Consiglio Regionale On. Gennaro Oliviero.Purtroppo dall’ altra parte invece troviamo la Coldiretti e un Assessore Regionale all’ Agricoltura che non sa da che parte stare.

Ma il “nemico” principale continua a rimanere l’ attuale Direttore dell’ IZS di Portici che, a nostro avviso, continua a sostenere tesi personali e non scientifiche; continua a sostenere tesi di comodo ed ignora quanto detto dal Ministero della Salute e dalla Comunità Europea.

Il Dottor Limone, in una video intervista, ha continuato a richiamare i Sindaci a fare il proprio lavoro e non ad interessarsi della questione Brucellosi. Cosa ha voluto dire? Non se ne comprende il significato. E’ una minaccia? Al signor Limone sfugge che i Sindaci e il signor Prefetto rappresentano l’Autorità sanitaria centrale assegnatagli dalle Leggi e incomincia a emergere il forte dubbio circa la costituzionalità della Norma Regionale ultima che ha trasferito ad ASL e veterinari il potere di emettere ordinanze di abbattimento. Non da meno,poi, la responsabilità di Sindaci e Comuni si interessarsi e adempiere direttamente agli impegni sulle attività produttive che insistono sul proprio territorio. Grave è, a questo punto,l’interrogativo verso il signor Limone circa i suoi interessi..

Oggi ci è di dovere sottolineare una cosa essenziale. Ogni giorno tra test e veterinari questa storiella dei controlli costa mediamente 200,00 euro al giorno moltiplicato per ogni veterinario presente nelle varie ASL della nostra Regione Campania impegnato a correre dietro la brucellosi. QUINDI COME DICEVA IL GRANDE TOTO’ “E IO PAGO”!

Bisogna quindi pensare che si ha l’interesse che questa epidemia non deve finire? Bisogna pensare che questa Brucellosi è un vero affare per qualcuno? La Magistratura sicuramente darà le risposte dovute.

Strano è che su 18 Regioni interessate solo Campania e Sicilia ancora combattono da oltre 30 anni contro questa benedetta Brucellosi.

Come è al solito fare la Politica per cercare di debellare si inventa le task force e all’ interno di essa vengono piazzati coloro che sono più funzionali al progetto; ciò significa che il problema non si deve risolvere perché probabilmente gli interessi economici prevalgono sul lavoro degli allevatori.

Dopo questo primo risultiamo restiamo in attesa dell ‘importante intervento annunciato dall’ Onorevole Giovanni Zannini anche lui fortemente impegnato e al fianco degli allevatori-

Sappiate che siete fuori tempo massimo, gli allevatori non staranno assolutamente fermi ad aspettare i vostri piani di eradicazione che non servono a niente, se a breve non arriveranno risposte invaderemo il capoluogo di Provincia con centinaia di trattori come fu nel 2006

Le lettere minatorie di qualche Sindacuccio che si è sentito offeso e messo all’ angolo lasciano il tempo che trovano, questo Sindaco in passato ha già fatto danni enormi. Sindaco fatti da parte perché i tuoi sporchi giochetti sono finiti , tu non fai gli interessi degli allevatori.

GIANPIERO MARTONE, segretario Si.A.A.B /ALTRAGRICOLTURA CASERTA

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