La Rete Nazionale Salviamo l’Allevamento di Territorio invita i parlamentari e la stampa

“Un pugno di interessi oscuri fra Napoli e Roma sta tenendo bloccato il cambiamento, ricattando la politica e cercando di nascondere la verità per poter continuare a gestire il business dei finti e fallimentari piani di eradicazione di BRC e TBC in tutto il Sud”

Cosi inizia l’invito che a nome del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino, della Rete interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio e del Forum per il Piano Partecipato, Gianni Fabbris ha inviato ai parlamentari ed alla stampa perché partecipino e diano ed a dare conto della Conferenza stampa che si terrà alla Sala Stampa della Camera dei Deputati gioved’ 5 ottobre alle ore 10.

Alla mail sono stati allegati (vedi la versione pdf dell’invito) due documenti utili: il documento costitutivo del Forum Per il Piano Partecipato e il documento approvato all’unanimità dal Senato in sede di adozione del Decreto MIlle proroghe nel febbraio 2023 (a firma di De Carlo e altri)

Fabbris, sottolinea due dati inquietanti: tutte le regioni del Sud (in particolare Campania, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata) da decenni continuano ad essere colpiti da BRC e TBC mentre le regioni del Centro Nord (che hanno realizzato i Piani di eradicazione in ragione delle stesse norme) da molto tempo sono stati dichiarate  indenni. Il fallimento dei Piani di eradicazione in queste regioni sta contribuendo ad accelerare la crisi dei sistemi di allevamento locale con gravissime conseguenze per le aree rurali e tutto il Sud. Nel frattempo crescono a dismisura gli apparati pubblici di gestione dei Piani e i finanziamenti che vi sono dedicati e (solo in apparenza sorprendentemente) aumentano e si estendono le zoonosi e i rischi per la salute dei cittadini e la tenuta dei territori.

Un vero scandalo per cui la politica non può che chiedere conto ai responsabili.

La conferenza stampa, oltre che essere diffusa in streaming dai canali della Camera dei Deputati, sarà anche divulgata e diffusa dalla piattaforma social di Altragricoltura Confederazione per la Sovranità Alimentare e potrà essere seguita dalla pagina facebook.com/altragricoltura

Invito alla Conferenza stampa – Sala Stampa della Camera dei Deputati 5/10/2023, ore 10/11

I numeri e le ragioni del fallimento dei Piani di eradicazione di BRC e TBC
in Campania e nelle altre Regioni interessate

Presentazione della campagna nazionale a sostegno del Commissariamento Nazionale .

L’8 settembre 2023, su proposta del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino che raggruppa le organizza-zioni di base degli Allevatori Casertani insieme a sindacati e associazioni sociali sia nazionali che territoriali, si è costituita la Rete Nazionale Salviamo l’Allevamento di Territorio, di cui vi inviamo in allegato l’atto costitutivo.
Contestualmente si è costituito il Forum per il Piano Partecipato (spazio di condivisione che coinvolge imprese allevatrici e realtà sindacali e sociali delle diverse regioni in cui ancora non si sono risolti i problemi della BRC e della TBC) con l’obiettivo di offrire alle Istituzioni chiamate a elaborare e gestire i Piani un ambiente collaborativo e di pieno coinvolgimento degli Stake Holders, prima condizione per riportare ad efficacia e trasparenza le azioni e raggiungere gli obiettivi fin qui falliti.

Si è anche avviato il lavoro dell’Osservatorio Antonio Lucisano sulla Bufala Mediterranea (specie tutelata da una legge che ha dichiarato il suo allevamento come Patrimonio Nazionale) e sull’Allevamento e il cibo di Territorio che si ripropone di elaborare su base scientifica i dati e le fonti di informazione in maniera indipendente da compromissioni e manipolazioni di portatori di interesse privati, in modo da offrire elaborazioni autorevoli ed indipendenti.

La Conferenza stampa di giovedi 25 ottobre alle ore 10 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (per cui ringraziamo i parlamentari che ospiteranno l’evento e quanti di loro, sia di maggioranza che di minoranza, parteciperanno) ha un obiettivo centrale: quello di presentare il documento che viene inviato al Governo ed al Parlamento con cui si certifica il fallimento dei Piani imposti dalla Regione Campania e in particolare dell’ultimo, smentendo la disinformazione.

Verrà inoltre illustrata la petizione nazionale e la campagna di iniziative e mobilitazione che si avvia dalla prossima settimana in tutte le Regioni che ancora non sono indenni da BRC e TBC, con cui gli allevatori sostengono la richiesta di diversi parlamentari di maggioranza e minoranza per la nomina di un Commissario Nazionale sulla base del voto unanime del Senato adottato a Febbraio ‘23 (in allegato) e come discusso al tavolo con il Governo a fine maggio del 2023.

E ’ ora che si chieda conto dell’enorme spreco di denari pubblici investiti nei Piani di Eradicazione in alcune Regioni come la Campania in cui la BRC, dopo che era stata già risolta con l’intervento del Governo Nazionale, è passata dall’1% al 18% mentre sono state decimate le mandrie e hanno chiuso 350 aziende su poco più di mille. Perchè? Chi ci guadagna?
Sono 5 le Regioni e 17 le Province colpite da BRC e sono 10 le Regioni con 25 province colpite da TBC che da decenni sono condannate a vivere nella crisi per responsabilità del fallimento dei Piani di eradicazione.

Tutte le Regioni con i Piani fallimentari sono nel Sud (particolarmente: Campania, Puglia, Sicilia, Calabria e Basilicata), mentre nel Nord Italia i Piani hanno funzionato e sono state dichiarate indenni. Perchè?

Invito-conferenza-stampa-parlamento_5.10.23_web

1 commento

    • Domenico Fenizia il 2 Ottobre 2023 alle 19:42
    • Rispondi

    Siamo alle solite, i grandi, quelli indistruttibili, hanno sette pelli e come cambia il potere tolgono quella superficiale e indossano quella del momento. Ma come fanno e perchè? Il perchè è intuitivo in “primis ” devono necessariamente galleggiare ed in “secundis” dimostrare che, al di la del colore, sanno ben servire e soddisfare i desideri della politica, ovvero le aspettative dei padroni del momento. Quindi? C’è poco da sperare il volere del cittadino non serve più a niente, mentre invece molto i voleri dei singoli che quando eletti ,sanno ben chiedere ed ottenere da organizzazioni esperte e ben radicate sul territorio. Queste nei fatti, assomigliano tanto a quelle camorristiche.

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