I contadini lo sanno. Il raccolto viene solo dopo che hai preparato il campo, lo hai curato, hai gestito i problemi. Solo alla fine si potrà raccogliere il frutto del lavoro.
Se il raccolto sarà buono o cattivo dipende da come e quanto hai lavorato, dalle scelte che hai fatto ma non solo. Non tutto dipende da te. L’agricoltura e la pesca sono sotto il cielo che ne plasma i destini.
È stato un anno lungo e faticoso quello in cui gli uomini e le donne che sono coinvolti nel percorso di costruzione di Altragricoltura CSSA si sono impegnati. Un intero anno in cui, invece che piangersi addosso per la crisi che colpisce duro, si sono piegati al lavoro umile, faticoso per fissare il progetto per uscire dalla crisi dell’agroalimentare italiano e gli attrezzi per superarla. Perché se non hai gli strumenti, l’organizzazione, il metodo e se non sai cosa vuoi fare non raccoglierai mai nulla. E non ti servirà inveire contro la cattiva sorte.
Abbiamo lavorato per oltre un anno come fanno i rivoli carsici che nel buio scavano la roccia. Ora è il tempo di uscire allo scoperto, diventare fiume, scendere dalle motobarche, uscire dai campi e dalle botteghe e invadere la società vincendo la prima delle battaglie: ribaltare la rassegnazione che nulla possa cambiare. Dobbiamo passare dalla denuncia al progetto.
Il 17 con la Conferenza d’organizzazione concluderemo una fase e ne avviamo una altra forti della partecipazione, della trasparenza e della democrazia con cui ci siamo impegnati. Già il 18 ottobre ne valuteremo gli effetti: scendiamo in campo allo scoperto, non più soli, con la Costituente per le Riforme e il cambiamento. Al lavoro!
Ott 05 2025
Ci vediamo il 17 ottobre
