L’accordo USA-UE sui dazi è contro gli agricoltori, i pescatori e i cittadini

Articolo tradotto dal sito WEB di Via Campesina Europa

Ancora una volta, la Commissione europea ha deciso di dare priorità agli interessi commerciali rispetto all’interesse generale dei cittadini europei. I dazi non sono l’aspetto più importante di questo accordo: con questo accordo, l’UE sta abbassando i suoi standard qualitativi per consentire ai prodotti statunitensi di entrare nell’UE. I prodotti alimentari e agricoli provenienti dagli USA sono realizzati con prodotti sanitari e fitosanitari vietati nell’UE (come il pollo al cloro o la carne con ormoni), OGM e residui chimici, e non richiedono un’etichettatura dettagliata (ingredienti, allergeni, origine, lingua locale), non hanno limiti rigorosi per quanto riguarda i residui di pesticidi, metalli, medicinali veterinari o l’uso di bromuro di metile e non sono soggetti a restrizioni per i trattamenti post raccolta con pesticidi specifici. Non vi sono divieti per BHA, BHT, bromato di potassio, alcuni aromi artificiali non approvati nell’UE, e i prodotti non rispettano gli standard UE in materia di bestiame, trasporto di animali e carne senza ormoni.
Come hanno dimostrato le proteste contro l’accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP), i consumatori europei non vogliono questi prodotti, ma preferiscono cibo sano proveniente da aziende agricole locali. Per il Coordinamento Europeo di Via Campesina, questo accordo è una introduzione del TTIP dalla porta di servizio! *Firmando questo accordo con Donald Trump, l’Unione Europea decide di proteggere gli attori industriali, in particolare del settore automobilistico, a scapito della salute dei consumatori, della occupazione e dei diritti umani. Sta ancora una volta utilizzando gli agricoltori e la qualità del cibo come merce di scambio, in totale violazione della propria legislazione. *La Commissione sta scegliendo di dare priorità alla militarizzazione, rinunciando alla capacità dell’UE di sfamare la propria popolazione. Ciò si riflette sia nella proposta di una nuova PAC presentata dalla Commissione Europea a luglio, che ne riduce il bilancio del 20% senza proporre alcuna misura di regolamentazione del mercato, sia nella testardaggine del Presidente della Commissione nel firmare numerosi accordi di libero scambio, come l’accordo UEMercosur.
Con la firma di questo e degli altri accordi di libero scambio, oltre a ridurre i bilanci della PAC, la Commissione Europea continua a tradire e ignorare gli agricoltori in un momento in cui hanno maggiormente bisogno di protezione e sostegno. Inoltre, la Commissione Europea sta spingendo l’UE verso un’economia orientata all’export a beneficio di multinazionali agroalimentari (principalmente americane) come Cargill, Bunge, JBS o Unilever. L’UE deve invece garantire la sovranità alimentare proteggendo il mercato interno, sostenendo l’agricoltura contadina, producendo cibo sano per il mercato interno e rafforzando le sue aree rurali.

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