La Federazione del Bio per l’agroecologia

“Una via Agroecologica per la Sovranità Alimentare e per una Società Giusta L’autonomia e la libertà degli agricoltori biologici per salvare tutta l’agricoltura italiana”: questo il titolo del documento proposto come base del processo di costruzione della Federazione del Bio per l’Agroecologia, scritto dopo una lunga discussione e confronto nel Movimento di Altragricoltura.
Chiari gli obiettivi di fondo: superare le visioni del bio come mera certificazione tecnica di prodotto o come variabile delle produzioni agroindustriali per promuovere approcci agroecologici e restituire alla scelta del bio la forza della sua funzione sociale nell’interesse di tutta l’agricoltura.
Il Documento fissa 6 principi generali su cui ricomporre la visione agroecologica del Bio e richiama il documento proposto dal Movimento Internazionale di Via Campesina come riferimento ideale.
Dieci gli obiettivi posti al lavoro della Federazione del Bio (l’atto costitutivo è previsto per metà settembre) che si struttura come componente auto organizzata all’interno del sistema Confederale di Altragricoltura CSSA per organizzare direttamente le imprese agricole e, insieme alla CNA, nel progetto UNIAPA, l’intera filiera del Bio per cui si sta strutturando lo sportello Bio per l’assistenza alle imprese. La Direzione Nazionale ha proposto come coordinatore Maurizio Mazzariol, agricoltore Bio Toscano, fra i fondatori di Altragricoltura che, fra l’altro ha seguito da tempo il tavolo Bio al Ministero

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