Presentati in Conferenza Stampa dalla stalla chiusa che ospiterà gli eventi con gli artisti
il Seminario “Un Altro Piano è Possibile” che si terrà a Casal di Principe il 27 gennaio e l’evento “Requiem in memoria delle bufale” con gli artisti, gli uomini e donne dello spettacolo e della musica (28 gennaio)
Dal giorno dopo pronti a tornare in mobilitazione se non ci sarà la nomina del Commissario Nazionale
Gianni Fabbris, Pasquale D’Agostino e Valeria Vaiano hanno presentato oggi alle ore 14 la due giorni promossa dagli allevatori con cui il movimento, a due anni dall’inizio delle attività del Coordinamento Unitario, torna in campo, ancora una volta prefigurando il futuro possibile e necessario ma pronto a tornare in mobilitazione se il Governo non darà seguito in tempi rapidi e certi all’impegno di mettere in campo il Commissario Nazionale per risolvere i problemi della BRC e della TBC.
Il primo giorno (sabato 27 gennaio dalle 15 alle 20 presso la NCO di Casa di Principe) le delegazioni di diverse regioni coinvolte e del territorio si confronteranno per darsi strumenti e definire campagne e agenda delle iniziative per i prossimi mesi. Al termine (fra le 18.30 e le 20) in un workshop dedicato, gli allevatori si confronteranno con dirigenti veterinari degli Istituti Zooprofilattici su come è possibile realizzare Piani di gestione delle zoonosi che, al tempo stesso, tutelino la salute di persone e animali e garantiscano il rilancio degli allevamenti e del territorio.
Il secondo giorno, domenica 28 gennaio fra le 12 e le 16, in una delle 400 stalle chiuse del Casertano (Via Cavallerizze 1 a Borgo Appio di Grazzanise) per responsabilità delle scelte irresponsabili della Regione Campania, si terrà un evento promosso da un gruppo di Artisti, attori, musicisti che, autoconvocati da un appello/invito in rete, scenderanno in campo per sostenere le ragioni della vertenza in difesa delle Bufale, della Mozzarella e del Territorio.
Valeria Vaiano (animatrice del gruppo di artisti ed ella stessa attrice) ha raccontato e spiegato, nel merito le ragioni per cui il mondo dell’arte si schiera a sostegno della mobilitazione degli allevatori dando testimonianza concreta di come l’Alleanza fra cittadini, agricoltori, lavoratori possa concretamente schierarsi a difesa degli interessi collettivi e contro la speculazione, le multinazionali e la mala gestione.
Il Coordinamento divulga i dettagli dei programmi della due giorni pubblicando gli inviti che vengono girati alla stampa mentre questa sera alle ore 17 l’incontro con gli allevatori presso la sede della NCO gli allevatori convocati sta definendo la lettera aperta anticipata dal Portavoce Fabbris in conferenza stampa e rivolta alla politica.
“Per la prima volta in due anni ad una nostra iniziativa non inviamo i rappresentanti del Governo Nazionale e Regionale. In due anni abbiamo detto tutto quello che avevamo da dire, abbiamo presentato tutti i documenti e le prove che indicano chiaramente il perchè sia inevitabile e urgente adottare le misure su cui pure la politica ha largamente convenuto. Ora non c’è più alcun motivo per non mettere in campo gli impegni dichiarati da oltre un anno. Non c’è, in particolare, alcun motivo di rimandare il decreto di nomina del Commissario Nazionale per cui vogliamo essere chiari: terremo il Forum del 27 gennaio, ancora una volta, con l’atteggiamento positivo di chi si predispone a contribuire responsabilmente al lavoro che il Commissario dovrà svolgere ma il tempo delle petizioni si è consumato e gli allevatori valuteranno alla fine della due giorni quale sarà la situazione concreta pronti a farsi parte dirigente della soluzione dei problemi o, se servirà, a tornare in mobilitazione per impedire che le aziende debbano definitivamente chiudere.”