Ministro Speranza, ascolti la verità invece di leggere veline
Il 23 maggio al Presidio di Casal di Principe mentre è in corso il sesto giorno di sciopero della fame
TIRIAMO FUORI LE CARTE PRIMA DI PORTARLA ALLA MAGISTRATURA
l’Italia deve sapere la verità sugli abbattimenti
Lunedi mattina 23 maggio 2022 alle ore 11, nel salone del Centro Don Milani di Casal di Principe (I Piano in Via Giacosa 25), mentre è in svolgimento il sesto giorno di sciopero della fame condotto da Gianni Fabbris insieme agli allevatori e altri che si stanno avvicendando, il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino renderà pubblici alcuni documenti e prove su come in realtà negli anni si stanno realizzando gli abbattimenti di Bufale in provincia di Caserta e sui molti falsi che hanno mandato al macello per brucellosi e tbc animali che non avevano l’agente patogeno . Documenti che saranno inviati alla magistratura perché li valuti sul piano penale.
“Documenti inquietanti che squarciano il velo su come in realtà si stanno operando gli abbattimenti in provincia di Caserta e sulle gravi responsabilità di chi ha gestito il piano precedente e vorrebbe continuare a gestirlo anche ora.” ha dichiarato Gianni Fabbris, sottolineando: “il Ministro Speranza ha reso nell’ultimo Question Time al Parlamento dichiarazioni talmente infondate che lasciano sconcertati. Delle due l’una: o il Ministro è disinformato o è in malafede. Vogliamo pensare e sperare che le dichiarazioni rese siano solo frutto del riflesso che porta un Ministro dai molti impegni a leggere dichiarazioni scritte da qualche improvvido funzionario di fiducia. Per questo invitiamo il Ministro speranza ad ascoltare la conferenza stampa che terremo lunedi mattina ed a rispondere alla richiesta di incontro che gli abbiamo rinnovato per ascoltare direttamente dal Coordinamento Unitario le ragioni degli allevatori del territorio e ricevere i documenti scientifici e le proposte su cui si fonda la vertenza in corso”.
Prima di depositarli alla magistratura, dopo aver reso pubblici i documenti che dimostrano le gravissime colpe nella gestione del piano di abbattimenti della Regione Campania, il Coordinamento diffonderà alla stampa una lettera aperta inviata direttamente al Presidente De Luca con cui si rinnova la richiesta di sostituire la struttura di esperti che ha gestito il vecchio piano e che vorrebbe continuare a gestire il nuovo come prima condizione per ricostruire le condizioni del confronto necessario ad ottenere un piano condiviso che risolva davvero i problemi della brucellosi e della tbc salvando il comparto dallo sciacallaggio di troppi speculatori.
“Basta con la demagogia e la disinformazione. Continuare a dipingere gli allevatori come camorristi e autori di truffe sugli abbattimenti è una provocazione ormai intollerabile. Provocazione funzionale al disegno di voler far chiudere le aziende ed a garantire gli interessi di quanti in questi anni di massacro di aziende e di animali si è in realtà arricchito. Quegli speculatori la politica e la magistratura faranno bene a cercarli fra chi ha gestito la filiera degli abbattimenti di cui, ad oggi, gli allevatori sono le prime vittime” ha sottolineato Gianni Fabbris dal presidio di Casal di Principe installato nel Centro Don Milani ovvero da un bene confiscato alla Camorra presidio di legalità e impegno civile e democratico.
Nel presidio Gianni Fabbris sta conducendo uno sciopero della fame ad oltranza che si fermerà solo e se i Ministri all’Agricoltura ed alla Salute e il Presidente De Luca incontreranno una delegazione del Coordinamento Unitario; nel frattempo tanti altri si stanno aggiungendo per alternarsi ogni 24 ore e sostenere la campagna