Renato Natale, sindaco di Casal di Principe ai Parlamentari: il Re è nudo.

Iafue Perlaterra (la web/radio.tv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare promossa e gestita da Altragricoltura), tutte le sere fra le ore 20,45 e le 21,15, dal 18 ottobre fa il punto della situazione sulla mobilitazione degli allevatori con collegamenti in diretta dai due presidi in cui si svolge lo sciopero della fame; durante la trasmissione di ieri sera 22 ottobre ha mandato in onda un intervento del Sindaco di Casal di Principe, Renato Natale che, nell’esprimere la solidarietà e la vicinanza agli allevatori, si rivolge direttamente ai Parlamentari chiedendosi chi e per conto di quali interessi sta tenendo bloccato l’atto promesso e su cui “in tanti crediamo e abbiamo creduto” (la nomina del Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC ).

Riportiamo di seguito la trascrizione integrale dell’intervento e (sotto) il video di poco più di due minuti.

TRASCRIZIONE DELL’INTERVENTO DEL SINDACO RENATO NATALE

(vedi sotto il video)

È assurdo, è assurdo veramente che ancora una volta, per l’ennesima volta, ci debbano stare degli allevatori costretti a fare lo sciopero della fame per ottenere un loro diritto o almeno una risposta. È assurdo, ma possiamo anche dire che evidentemente anche il Re è nudo. E non stiamo parlando di quello di Napoli. Noi stiamo parlando del Governo. Durante la campagna elettorale sono stati molti i parlamentari del centrodestra che sono venuti a fare visita agli allevatori. Si sono presi degli impegni, degli impegni precisi. L’impegno della nomina di un commissario di governo che potesse risolvere questa questione. Noi ci abbiamo creduto, tutti ci abbiamo creduto, ci abbiamo creduto e abbiamo sperato, ma sono passati ancora dei mesi. Io non metto in dubbio la buona volontà dei parlamentari che sono venuti da noi, che ci hanno onorato della loro presenza. Non metto in dubbio la loro buona volontà .
Quello che metto in dubbio è il loro potere, la loro capacità e possibilità di ottenere quanto promesso. Evidentemente vi sono delle forze che vanno al di sopra, che sono al di sopra di loro, che vanno oltre loro, che sono contro di loro.
Delle forze ben organizzate che hanno la capacità di influenzare le scelte del governo molto più che non i parlamentari a cui ci siamo rivolti.
Io sono vicino ovviamente come sempre alla lotta degli allevatori sono vicino ai due che ancora in questi giorni utilizzano questo strumento di lotta che è lo sciopero della fame, sono vicino a loro come lo sono stato quando hanno tenuto il presidio a Castel Volturno, come lo sono stato durante le loro manifestazioni a Napoli, durante i loro cortei. E continuerò ad essere vicino agli allevatori perché sono profondamente convinto che è giusto… che Sono giuste le loro richieste, che è giusta la loro posizione e che è giusto dare loro una risposta.
Io spero che almeno adesso qualcuno da Roma si faccia sentire e abbia la capacità e la possibilità di dare la risposta che tutti ci attendiamo e che ci attendevamo già da tempo. Un abbraccio, un abbraccio ai due allevatori.

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