Statuto Altragricoltura CSSA

Lo statuto approvato dall’Assemblea fondativa della Costituente per la Sovranità Alimentare dell’ottobre 2924 integrato dalla Direzione Nazionale del 12 dicembre 2025




STATUTO NAZIONALE DIALTRAGRICOLTURA – CONFEDERAZIONE SINDACALE PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE
delle imprese dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca

(25 ottobre 2024 – 12 maggio 2025)

CAPO I- PRINCIPI E FINALITA’ COSTITUTIVE

Art.1 – Costituzione

È costituita un’associazione senza fini di lucro, denominata Altragricoltura CSSA Confederazione Sindacale per la Sovranità Alimentare delle imprese dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca.

Il nome completo può essere contratto in Altragricoltura – CSSA o, parimenti, in CSSA Altragricoltura

L’Associazione è promossa per decisione del Movimento Altragricoltura, attivo in Italia dal 1996, e si costituisce come istanza organizzata e di rappresentanza sindacale sulla base dei Principi e delle iniziative promosse nel tempo dal Movimento Altragricoltura che prosegue la sua attività ponendosi, in quanto movimento, come istanza di base partecipata ampia ed aperta a quanti liberamente vogliono parteciparvi

Il nome Altragricoltura viene incluso nella dizione a significare il legame stretto fra il Movimento Altragricoltura e il processo organizzativo in cui è impegnata l’Associazione Altragricoltura – CSSA.

Il presente Statuto integra lo Statuto adottato alla Assemblea Nazionale tenuta a Caserta il 18 gennaio 2008 e assume il sistema di valori dello Statuto del Foro Contadino Altragricoltura elaborato a Genova in Piazza Rossetti nel 2001 e adottato a Roma nel 2002 proseguendone lo spirito.

L’Associazione, che da ora in avanti sarà denominata brevemente Altragricoltura CSSA, si costituisce, ai sensi e per gli effetti dell’art. 39 della Costituzione Italiana, come associazione di rappresentanza delle imprese e dei produttori del settore primario ovvero degli agricoltori, dei contadini, dei produttori agricoli e forestali, degli allevatori, dei pastori, dei pescatori e delle imprese della pesca del settore ittico operanti sul territorio italiano e delle istanze associative ed organizzative che essi si danno per svolgere la propria attività.

Altragricoltura CSSA organizza, inoltre, quanti condividono gli scopi del presente Statuto e secondo le regole in esso stabilite.

Altragricoltura CSSA è un’associazione autonoma, apartitica, democratica, antirazzista ed indipendente che si fonda sul principio dell’autonomia sociale dei contadini, degli allevatori, dei pastori e dei pescatori e si costituisce sulla base di un sistema confederale in cui si integrano e coordinano le sue istanze organizzative.

Altragricoltura CSSA si riconosce nel movimento internazionale contadino di Via Campesina e dalle sue istanze tematiche e regionali.

La denominazione estesa di Altragricoltura – Confederazione Sindacale per la Sovranità Alimentare delle imprese dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca e quella abbreviata di Altragricoltura CSSA e/o di Confederazione per la Sovranità Alimentare – Altragricoltura si configurano come patrimonio nazionale

Tale denominazione con il logo, successivamente descritto, vengono depositati con esclusiva utilizzazione, o autorizzazione di utilizzo,da parte degli Organi Nazionali.

Art. 2 – Sede e principi fondamentali

Altragricoltura CSSA ha sede nazionale e legale in Roma e potrà essere trasferita altrove con decisione del Consiglio Direttivo ed articola se di in tutto il territorio nazionale, europeo o ovunque si dovesse rendere necessario rappresentare i diritti e gli interessi dei propri iscritti.

Altragricoltura CSSA si propone di promuovere un movimento ampio per difendere il diritto degli agricoltori, degli allevatori, dei pastori e delle imprese della pesca artigianali a produrre e fornire cibo sano e a quella dei cittadini a nutrirsi di esso, perseguendo la fuoriuscita dal modello produttivista ed industrialista dell’agricoltura attuale, distruttivo delle risorse ambientali e naturali del pianeta, e valorizzando la via contadina ed artigiana alla gestione del territorio ed alla produzione del cibo e, con essa, un modello sociale solidale con al centro il lavoro, la salute, la conservazione dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, l’equità dei rapporti fra Nord e Sud, oltre che di accesso alle risorse con modalità responsabili del consumo.

Per questo Altragricoltura CSSA fa proprio il documento sulla SOVRANITA’ ALIMENTARE DEI POPOLI di Via Campesina che si propone come alternativa al modello di sviluppo neoliberista, predatorio delle risorse e rifiuta la guerra in qualsiasi forma venga giustificata.

Altragricoltura CSSA, che fonda la sua iniziativa sui principi e sui precetti della Costituzione della Repubblica Italiana e ne propugna la piena attuazione , assume l’agroecologia come base su cui reimpostare il modello di produzione del cibo, gestione del territorio e del mare e sviluppo dell’impresa agricola, della pesca e del suo indotto all’interno di un modello di sostenibilità, ambientale e socioeconomica.

Altragricoltura CSSA fa propria la Dichiarazione Universale dell’ONU sui Diritti dei contadini e delle altre persone che vivono nelle aree rurali (UNDROP) e ne propugna la piena attuazione poiché tra i suoi principi fondanti vi sono:

– la centralità dell’azienda agricola e della pesca artigianale e la promozione della crescita culturale, morale, civile ed economica dei contadini dei pescatori e di tutti coloro che operano nel mondo rurale e nelle comunità costiere;

– la tutela dei valori espressi dalla cultura contadina e dei pescatori, dell’onestà ed all’integrità morale, del diritto a produrre Garantito dalla libertà di iniziativa esercitata con responsabilità sociale in modo da tutelare il lavoro, l’ambiente rurale e marino, la solidarietà e dalla cooperazione,la valorizzazione dell’ambiente e del territorio,la riproducibilità delle risorse;

-l’unità dei contadini, dei pescatori e dei loro movimenti e l’unità con le altre forze sociali che perseguono istanze democratiche ed obiettivi civili ed economici di giustizia sociale, economica, ambientale e di democrazia;

-il benessere economico, sociale e culturale dell’intero Paese, per l’integrazione politica ed economica dell’Europa e l’affermazione della democrazia economica nel processo di globalizzazione ed afferma altresì il valore universale della Pace,del rispetto dell’altro e dei diritti umani condannando qualsiasi forma di razzismo e di discriminazione razziale, sessuale, religiosa

– la realizzazione nella società e nell’economia le pari opportunità tra donne e uomini e la promozione dell’inserimento dei giovani ed il ricambio generazionale nelle comunità e nelle imprese e nei sistemi agricoli e della economie ittiche di filiera.

Il principio delle pari opportunità per la rappresentanza femminile, è base di riferimento nei criteri di composizione degli organismi rappresentativi delle istanze di Altragricoltura CSSA, tenendo conto del numero delle iscritte nel libro soci delle diverse realtà territoriali.

Altragricoltura CSSA reputa decisivo e necessario un nuovo rapporto e nuovo confronto con le OO.SS. dei lavoratori dipendenti, sui temi dello sviluppo dell’agricoltura, la difesa dell’ambiente e del territorio, il lavoro,il controllo democratico dei processi produttivi secondo i principi della Sovranità Alimentare e promuove l’Alleanza fra i produttori, i lavoratori salariati e i cittadini.

Art. 3 – Scopi, finalità e attività

Finalità principali di Altragricoltura CSSA sono quello di difendere, sostenere e promuovere:

  • Il reddito dell’azienda agricola, allevatrice e della pesca difendendo il diritto a produrre;
  • l’unificazione dei produttori della piccola e media impresa famigliare agricola della pesca e artigiana impegnate lungo le filiere dell’agroalimentare;
  • le condizioni e i diritti del lavoro nelle campagne italiane;
  • il diritto all’accesso ad un cibo sano e genuino per tutti;
  • l’alleanza fra produttori del cibo, lavoratori dipendenti delle filiere agroalimentari, cittadini fruitori;
  • la rigenerazione e la conservazione dell’ambiente e dei territori rurali e costieri;
  • lo sviluppo di comunità rurali e urbane con alla base il cibo, le sue culture, la sua produzione e consumo come perno per la riqualificazione sociale e territoriale;
  • Lo sviluppo e la promozione di cicli finanziari etici e della cultura del risparmio e contro l’usura in qualsiasi forma venga attuata
  • Lo sviluppo e la promozione di campagne e movimenti di mobilitazione per denunciare e contrastare le crisi che si determinano per effetto del modello agroalimentare industrialista e produttivista
  • Lo sviluppo di campagne e iniziative per affermare con l’agroecologia e i metodi rigenerativi il ruolo delle imprese produttrici in quanto custodi dell’ambiente e del territorio
  • la messa in campo di una forte iniziativa sociale e politica per definire, proporre, avanzare le proposte per la Nuova Riforma Agraria fondata sull’Agroecologia e la Sovranità Alimentare e della pesca puntando su una innovativa PCP (politica comune della pesca) che affianchi al cardine delle politiche comunitarie di settore – la Sostenibilità eco-ambientale – l’altrettanto importante cardine della Sostenibilità sociale ed economica e iproponendo il modello digestione Mediterraneo di pesca artigianale come basi da cui uscire dalla crisi dell’agroalimentare causata dalle politiche neoliberiste;
  • lo sviluppo di forme e processi sindacali e di rappresentanza coerenti con le proposte della Nuova Riforma Agraria fondate sulla centralità dei produttori, dei lavoratori e dei cittadini, sul loro diritto democratico a determinare le scelte politiche e sociali sul cibo e la gestione del territorio e delle sue comunità.

Nello spirito di queste finalità, conseguentemente, Altragricoltura CSSA opera per costruire un movimento di produttori in alleanza con tutti i cittadini per la Sovranità Alimentare intervenendo attivamente:

  • per promuovere, sostenere e rafforzare un forte movimento di opinione ed iniziativa capace di contrastare la perdita di reddito e di funzione delle aziende produttive contadine e della pesca italiane;
  • per costruire l’unità delle aziende medio piccole e famigliari di tutte la filiere agroalimentari
  • per promuovere processi economici sostenendo le forme di produzione responsabile e di consumo critico base di una relazione fra la produzione e consumo eticamente riconoscibili nelle ipotesi della Sovranità Alimentare;
  • per definire e agire con piattaforme rivendicative capaci di rendere possibile il diritto a produrre e quello al cibo;
  • per aprire vertenze e avanzare proposte che rendano possibili questi obiettivi,anche modificando nel profondo, in favore dell’agricoltura e dei cittadini, gli attuali rapporti tra agricoltura-industria e distribuzione;
  • per sostenere con l’auto organizzazione alleanze, campagne, mobilitazioni e tutto quanto occorra al fine di ottenere il riconoscimento degli obiettivi prefissati;
  • per rappresentare direttamente queste vertenze e i singoli iscritti di fronte alle controparti e alle istituzioni chiamate a rispondere nelle loro responsabilità istituzionali, politiche o sociali anche agendo nelle sedi politiche, giuridiche e legali nelle diverse forme necessarie;
  • per difendere attivamente le aziende dalla chiusura e dagli effetti della crisi economica e i cittadini dalle politiche aggressive di mercato che ne limitano o impediscono l’accesso al cibo;
  • per sostenere fra i contadini, gli allevatori, i pastori e i pescatori e diffondere nella società spazi e modelli di socialità e pratiche in cui praticare e promuovere processi che sostanziano la Sovranità Alimentare;
  • per sostenere scelte politiche ed economiche oltre che comportamenti sociali che intervenendo attivamente sulla tutela del territorio, della biodiversità, degli ecosistemi, delle culture locali promuovono i contesti entro cui è possibile esprimere i diritti di chi produce e fornisce cibo e quelli per un cibo sano e accessibile a tutti;
  • per affermare modelli sociali solidali, rispettosi delle differenze di razza, cultura, genere, religione, integrati che definiscono una società in cui sia bandita l’intolleranza, lo sfruttamento,il razzismo e in cui la guerra, in tutte le forme sia esclusa;
  • per promuovere, formare, educare la cultura, la conoscenza e le pratiche della sovranità Alimentare e dell’agroecologia favorendo la costituzione di strumenti e iniziative concrete di Ricerca, Formazione, Comunicazione, Promozione e di messa in campo di reti di impresa, progetti economici e sociali di produzione, distribuzione e consumo del cibo e gestione del territorio;
  • per sviluppare ed avanzare progetti fondati sul cibo di territorio e artigiano come volano per riqualificare e rigenerare i territori, le comunità e le filiere;
  • per favorire l’incontro e un ambiente collaborativo fra istituzioni e le istanze dei soggetti sociali e delle persone impegnate ad affermare la Riforma agro ecologica della società anche promuovendo la costituzione di associazioni e istanze per la partecipazione e l’integrazione;
  • per promuovere e sviluppare progetti di sviluppo sociale, economico, culturale fondati sul cibo di territorio e artigiano, su mercati di scambio e incontro fra produttori e consumatori, su metodi di produzione e scambio agroecologici anche costituendo appositi strumenti organizzativi;
  • per promuovere una forte iniziativa di rigenerazione e riqualificazione ambientale assumendo i modelli contadini e della pesca artigianale e l’agroecologia come il perno delle scelte sociali per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico scongiurando l’abbandono dei territori che produce gravissimi danni economici ed ambientali e contrastando gli effetti della desertificazione ambientale e sociale;
  • per affermare una visione contadina e dei pescatori artigianali della difesa dell’ambiente e della natura fondata sulla tutela della biodiversità, degli ecosistemi, della diversificazione e della attività di cura dei territori come alternativa ai modelli della concentrazione industrialista e produttivista che producono crisi ambientali, economiche e sociali;
  • per formare, promuovere, sostenere e organizzare l’aggregazione delle imprese in forme di reti, cooperative, consorzi, associazioni che ne integrino e valorizzino le specificità per modernizzare, efficientare la collaborazione e l’aggregazione anche attivando e promuovendo appositi strumenti finalizzati;
  • per favorire la ridistribuzione equitativa del valore aggiunto che si sviluppa negli scambi delle filiere agroalimentari in modo da garantire gli investimenti dei produttori, la dignità del lavoro e i redditi delle famiglie rurali, il diritto dell’accesso al cibo sano e sicuro per tutti i cittadini sia sviluppando programmi sindacali di riforma degli impianti normativi sia riorganizzando e modernizzando le funzioni delle imprese e le relazioni con i fruitori;
  • per ottenere la sburocratizzazione dei processi istituzionali e della gestione delle imprese e degli scambi in modo da favorire la libertà economica contemperandola con la responsabilità sociale:
  • per rappresentare in tutte le sedi necessarie le istanze sindacali degli iscritti e dei comparti costituendo, conseguentemente, strumenti, unità territoriali di partecipazione, sedi, associazioni e sindacati di settore sulla base dei princìpi della autonomia e dell’indipendenza sindacale;
  • per affermare la libertà sindacale fondata sul protagonismo responsabile degli iscritti chiamati alla gestione diretta dei processi associativi;
  • per dare vita e partecipare anche in alleanza con altri soggetti sindacali e associativi a iniziative, campagne, azioni finalizzate a far avanzare i temi della Nuova Riforma Agraria, della Agroecologia e della Sovranità Alimentare.

Nel quadro di questi obiettivi, Altragricoltura CSSA, inoltre opera:

– costituendosi in giudizio o in ogni sede necessaria in difesa dei diritti e interessi economici, sociali, professionali e morali dei propri iscritti, sia individualmente che collettivamente usufruendo, a tal fine, anche dei vari servizi di tutela organizzati dalle strutture Altragricoltura CSSA;

– dandosi propri strumenti di comunicazione all’interno ed all’esterno (giornali, riviste,siti internet, prodotti multimediali, ecc..) anche costituendo adeguati strumenti di gestione (case editrici, testate e agenzie,ecc..);

– realizzando azioni attive per la formazione dei contadini, dei cittadini e del movimento per la Sovranità Alimentare in ordine ai diversi contenuti che la sostanziano(tecniche e modelli produttivi, modelli e pratiche aziendali e dei consumi, modelli del ciclo corto,diritti, ecc..);

– costituendo spazi di iniziativa diretta in cui favorire l’incontro fra contadini e cittadini promuovendovi sulla base della costante ricerca di modelli agroecologici e contadini della produzione e critici e consapevoli del consumo, reddito per l’azienda e risparmio per i consumatori e dove promuovere la cultura della Sovranità Alimentare;

– realizzando e gestendo, a questo fine, centri sociali, mercati, feste ed ogni altra iniziativa locale, territoriale o nazionale serva a questo scopo (anche realizzando una proposta nazionale di modello articolata e alimentata nelle pratiche locali);

– promuovendo e fornendo, anche a mezzo di società, enti ed Istituti appositamente costituiti,o utilizzando in convenzione quanto già costituito da OO.SS. di valenza nazionale,servizi di consulenza, assistenza, informazione e supporto all’adozione di innovazioni;

  • promuovendo il miglioramento dell’assistenza sociale, previdenziale ed assistenziale a favore degli agricoltori, dei loro familiari e, in generale, di tutti i cittadini, anche avvalendosi dell’Ente di Patronato di riferimento per eventuale convenzione con la OO.SS. istitutrice;
  • partecipando all’elaborazione delle proposte per le nuove politiche agrarie regionali, nazionali ed europee;
  • promuovendo e sostenendo la crescita delle competenze e la qualificazione professionale di tutti coloro che operano in agricoltura, nelle filiere agroalimentari ed in ambiente rurale;
  • organizzando convegni, ricerche, seminari di studio, forum etc. per favorire la crescita delle conoscenze ed il confronto di posizioni tra istituzioni, organizzazioni e cittadini, anche su temi di carattere generale;
  • costituendo strutture organizzative idonee a compiere operazioni economiche, finanziarie ed immobiliari;
  • assumendo la partecipazione e promuovendo la costituzione di società, istituti, associazioni, fondazioni ed enti di qualsiasi natura giuridica;
  • esercitando ogni altra funzione e mandato che siano ad essa conferiti da legge, regolamento o disposizione, secondo i principi della sussidiarietà;
  • partecipando, con gli altri movimenti contadini del mondo che si battono per la Sovranità Alimentare, al comune impegno contro le logiche di predominio del Wto, del FMI, della BMI e, in generale, contro tutti quei processi antidemocratici e contro i popoli che espropriano le popolazioni di tutto il mondo del diritto all’equità e alla giustizia e privilegiano la guerra e la distruzione della Terra così ledendo il diritto di poter scegliere il proprio modello sociale, politico ed economico;
  • partecipando attivamente al rafforzamento dei movimenti nazionali e internazionali come quello di Via Campesina e, anche in alleanza con altri, alle campagne, alle iniziative ed alle mobilitazioni contro la guerra e la globalizzazione neoliberista.

L’insieme degli scopi, delle finalità e delle attività sono premessa inscindibile dello Statuto.

CAPO II – ISCRITTI

Art. 4 – Iscritti

La partecipazione ad Altragricoltura CSSA può realizzarsi per iscrizione, con tesseramento soggettivo tramite le Organizzazioni territoriali di appartenenza o tramite associazione tematiche e di settore costituite dalla Confederazione.

L’iscrizione ad Altragricoltura CSSA può, anche e comunque nei casi in cui le Associazioni di settore, tematiche o territoriali non siano ancora formate, realizzarsi direttamente con adesione all’istanza nazionale.

In questo caso il Presidente nazionale di Altragricoltura CSSA (o un suo delegato/a) rilascia direttamente la tessera nominativa con verbale (anche cumulativo nel caso di più adesioni) acquisito dalla direzione nazionale ed attribuisce l’istanza (territoriale, settoriale o tematica) presso cui l’iscritto/a esercita il diritto di elettorato attivo o passivo.

Possono essere iscritti ad Altragricoltura CSSA tutte le persone fisiche che operano nel settore agricolo, zootecnico, della pesca e agroalimentare, e i componenti delle loro famiglie, tecnici dei settori di riferimento e che sottoscrivono la quota d’iscrizione attraverso una tessera nominativa e numerica, condividendo il presente statuto ed atto costitutivo con i documenti costitutivi allegati.

Tutti gli iscritti vengono registrati ad opera della Direzione Nazionale nel Libro Soci Iscritti ad Altragricoltura CSSA in cui vengono annotate, fra l’altro, l’istanza territoriale e/o tematica e di settore presso cui si esercitano i diritti/doveri di elettorato attivo e passivo.

All’interno del Libro Soci e in funzione di determinare e attribuire il Pieno diritto/dovere di esercizio del voto e delle funzioni attribuite dallo statuto e di favorire la piena partecipazione degli iscritti, vengono istituite due sezioni: quella comprensiva degli iscritti “titolari di imprese” per cui il sistema di Altragricoltura CSSA assume ed esercita il mandato di rappresentanza e tutela con gli strumenti dedicati e predisposti dall’ordinamento civile e dalle scelte del sistema sindacale confederale e quella relativa ai “cittadini sostenitori” che iscrivendosi vengono messi in condizione di sviluppare la loro piena integrazione accedendo agli strumenti ed alle istanze partecipative predisposte dallo statuto e dalle scelte confederali e partecipando a pieno del dibattito e della formazione delle scelte politico sindacali che viene esercitato nelle forme e nei modi definiti dallo Statuto e, sulla base di esso, articolati dal regolamento della Direzione Nazionale.

Tutti gli iscritti hanno il diritto di partecipare alle scelte fondamentali e strategiche delle diverse istanze di Altragricoltura CSSA per cui sono istituiti sia istanze di dibattito, confronto e partecipazione, sia gli strumenti per le scelte conseguenti con l’esercizio del diritto di voto su tutti i temi e le scelte oggetto delle attività sociali e sindacali.

In ordine al diritto di voto, gli iscritti esercitano i diritti di elettorato attivo e passivo secondo le seguenti modalità:

– gli iscritti nella sezione “Titolari di impresa” esprimono il voto sulle scelte relative alle imprese (Piani e misure nazionali, internazionali e Regionali, contratti di lavoro, progetti di impresa ed ogni altra attività che riguardi direttamente le attività delle imprese) e per l’elezione di tutti gli organismi dirigenti , del Presidente e del Tesoriere e del Segretario rispettando le indicazioni del presente Statuto che ripartiscono la composizione di tutti gli organismi dirigenti secondo quote per minimo i 2/3 riservate ai titolari di impresa, fermo restando la possibilità di integrare tecnici, funzionari, dipendenti dell’Organizzazione o cittadini impegnati nella difesa delle ragioni del mondo dell’agricoltura e della pesca fino ad 1/3 dei componenti e assegnando la carica di Presidente e tesoriere esclusivamente agli iscritti titolari di impresa registrati al libro soci in questa fattispecie.

Gli iscritti nella sezione del libro soci “Cittadini Sostenitori” esprimono il voto su documenti di indirizzo e di raccomandazione che riguardano l’intero sistema di Altragricoltura CSSA ed eleggono loro rappresentanti nell’organismo direttivo (da uno a tre in ragione della consistenza dell’organismo di cui viene decisa la composizione).

La quota espressione degli iscritti alla sezione “Cittadini Sostenitori” viene compresa all’interno del limite massimo di un terzo di componenti in tutti gli organismi dirigenti riservato ai “non titolari di impresa”.
I loro rappresentanti eletti negli organismi dirigenti nel numero da 1 a 3 in ragione della consistenza dell’organismo cui partecipano, esercitano il diritto di elettorato attivo pur non potendosi candidare nei ruoli di Presidente e Tesoriere

I tecnici esperti impegnati nella gestione delle iniziative dell’organizzazione sindacale, i collaboratori, dipendenti e funzionari impegnati nel lavoro e nelle attività di sportello e di servizio, che hanno l’obbligo di essere iscritti all’organizzazione sindacale, sono iscritti alla sezione “titolari di imprese” ai fini dell’esercizio del diritto/dovere di elettorato attivo

Ai fini dell’esercizio dell’elettorato passivo, concorrono alla possibilità di essere eletti partecipando alla composizione di una quota massima di un terzo dei componenti ed essendo esclusa la possibilità di essere eletti nella figura del Presidente e del Tesoriere.

Viene costituito l’istituto dell’adesione al sistema di Altragricoltura CSSA per “Associazione”; possono essere “associati ad Altragricoltura CSSA” anche aziende, strutture, associazioni, enti, personalità che condividono le scelte politiche ed organizzative di Altragricoltura CSSA ed operano per promuovere gli obiettivi e le finalità indicate dal presente statuto.

Possono associarsi sia soggetti che operano come diretta espressione ed emanazione di Altragricoltura CSSA, promossi quali articolazioni del sistema organizzativo della stessa e sia soggetti che, mantenendo la propria autonomia decisionale, aderiscono per attuare parti e ambiti d’iniziativa promossi ed attivati da Altragricoltura CSSA.

La Direzione Nazionale articola ed aggiorna i protocolli con cui vengono definiti i livelli e le modalità associative, adottando un regolamento di disciplina apposito e costituendo una “Rete degli Associati” indicando gli standards e i requisiti per potersi associare, gli impegni che vengono assunti dagli associati e le modalità di integrazione nella vita associativa.

L’adesione degli associati viene formalizzata con il rilascio di una tessera “Associati” ad opera della Direzione Nazionale che istituisce un Libro degli Associati.

L’adesione in quanto “associato” non da diritto ai soggetti al voto nell’assemblea congressuale degli iscritti (riservato alle persone fisiche comprese nella categoria degli “iscritti” ed iscritti come tali al Libro Soci) ma, essendo iscritti alla categoria degli “Associati” conferisce diritto di accedere ai programmi, ai servizi ed agli strumenti operativi sviluppati da Altragricoltura – CSSA.

Il valore della quota sociale ordinaria per gli iscritti e di associazione per gli associati è stabilito annualmente dalla Direzione Nazionale e può essere differenziata a seconda delle caratteristiche dei diversi soggetti che si iscrivono o si associano.

E’ facoltà della Direzione Nazionale rifiutare richieste di iscrizione per motivi di incompatibilità con le norme del presente Statuto o con i regolamenti attuativi che verranno adottati e che compongono il corpo normativo di Altragricoltura CSSA.

L’iscrizione avviene mediante richiesta alla sede territoriale di competenza, o in assenza, alla sede nazionale, di una tessera numerata nominale (la discrezione è di competenza locale) o presso le Associazioni di settore e di persone che sono parte del sistema confederale, o direttamente ad essa valevole come adesione all’intero sistema.

Il tesseramento e il controllo rigoroso della sua reale consistenza rappresenta la base essenziale su cui si organizza l’esercizio democratico per la formazione degli Organi di Altragricoltura CSSA.

Nel caso di adesione tramite sindacati di settore, associazioni di persone o territoriali, la tessera oggettiva deve contenere il logo e la denominazione di Altragricoltura CSSA e saranno considerate valide quelle effettivamente comunicate alla Confederazione nei tempi e nei modi prescritti con il corrispettivo versamento della quota concordata.

L’esercizio della rappresentanza politica e sindacale si realizza nell’ambito delle sedi di Altragricoltura CSSA zonali o equivalenti, anche a livello comunale, e mediante le Associazioni di persone e i Sindacati di settore.

L’adesione al sistema Altragricoltura CSSA obbliga gli iscritti a:

1. accettare lo statuto, il regolamento e il codice etico di Altragricoltura CSSA;

2. versare alle sedi territoriali di appartenenza di Altragricoltura CSSA le quote associative deliberate dagli organi confederali;

3. fornire al sistema Altragricoltura CSSA le informazioni richieste per l’attuazione delle attività confederali.

La qualità di socio è personale e non trasferibile nè per atto tra vivi, nè per successione.

L’adesione è annuale.

In caso di recesso dal rapporto associativo, il recedente non potrà chiedere il rimborso della quota, né la divisione del patrimonio comune.

Il mancato versamento della quota annuale determina la sospensione dell’esercizio da tutti i diritti di associato, compreso quello di elettorato attivo e passivo e comporta la decadenza da ogni eventuale incarico ricoperto negli Organi di Altragricoltura CSSA a qualsiasi livello.

Gli Organi Territoriali preposti e la Direzione Nazionale hanno tempo sessanta giorni per rigettare motivatamente la domanda di iscrizione.

Le tessere vengono stampate su decisione della Direzione Nazionale e acquistate dalle sezioni locali, che ne rispondono direttamente.

Gli iscritti partecipano alle Assemblee delle rispettive istanze con voto deliberativo e sono eleggibili alle cariche sociali.

I dipendenti, i funzionari e i collaboratori devono essere iscritti all’Organizzazione.

La qualifica di iscritto si perde per dimissioni o per gravi inadempienze statutarie come previsto da apposito articolo del presente Statuto.

Tutti gli iscritti hanno il diritto di partecipare alla vita associativa di Altragricoltura CSSA e ad essere eletti nei suoi organismi democratici in funzione di due vincoli:

1° – il Presidente ed il Tesoriere di ognuna delle articolazioni associative, nazionali o territoriali, deve essere un/una contadino/a, allevatore/trice, un pescatore/a o soggetto equivalente secondo la definizione del vigente Codice Civile;

2° – in ogni organismo collegiale la presenza di iscritti non contadini, allevatori, pescatori, o soggetti equivalenti, non può superare il limite massimo di un terzo dei componenti siano essi iscritti alla Sezione “Titolari di Imprese”sia a quella dei “Cittadini Sostenitori”.

Le forme e le condizioni con cui viene formato il rapporto organizzativo e di adesione tra Altragricoltura CSSA e associazioni di scopo, collettive, di settore o territoriali saranno definite in apposito regolamento approvato dall’Organo fondamentale previsto dal presente Statuto o Organo da esso appositamente delegato.

Art. 5 – Esclusività dell’iscrizione e doppio tesseramento

L’iscrizione ad Altragricoltura CSSA è incompatibile con altre Associazioni o soggetti costituiti che esercitano la rappresentanza sindacale delle imprese agricole, allevatrici o della pesca salvo i casi in cui la Direzione Nazionale di Altragricoltura CSSA ne preveda la possibilità in ragione di accordi o valutazioni di cui l’intero sistema sarà informato.

Nel caso di accordi specifici che prevedono la possibilità del doppio tesseramento adottati dalla Direzione Nazionale, quest’ultima ne darà conto con specifica comunicazione a tutte le istanze territoriali e di settore perché si conformino conseguentemente comprendendovi la ripartizione delle quote e le modalità operative.

CAPO III – ORGANI E DEMOCRAZIA

Art. 6 – Organi e Istanze della partecipazione e della garanzia democratica

Sono Organi e Istanze elettive di partecipazione e di direzione democratica nazionale di Altragricoltura CSSA:

  • Le Assemblee;
  • L’Assemblea Congressuale;
  • La Direzione Nazionale;
  • L’Esecutivo Nazionale;
  • Il Presidente;
  • Il Collegio dei Revisori dei Conti;
  • Il Collegio Nazionale dei Garanti;

– Le Assemblee

Ogni istanza territoriale, tematica e/o di settore costituite con autonomia e riconosciute con apposita delibera dalla Direzione Nazionale istituisce una assemblea degli iscritti come istanza di partecipazione e decisionale nell’ambito del territorio o del settore di competenza.

L’Assemblea viene obbligatoriamente convocata almeno una volta all’anno per valutare le attività in corso e per approvare il rendiconto economico e può essere convocata ogni volta se ne ravvedano le necessità.

L’Assemblea viene convocata almeno quindici giorni prima dal Presidente dell’istanza relativa che, indicando l’ordine del giorno, ne da comunicazione agli iscritti via mail e pubblicandone l’avviso nel sito dell’Organizzazione, nelle sedi di riferimento e con altre forme al fine di favorire la partecipazione

L’Assemblea può essere richiesta (con comunicazione scritta) della maggioranza degli iscritti; in questo caso, il Presidente, prendendo atto dell’istanza, convoca l’assemblea sull’ordine del giorno richiesto con comunicazione almeno quindici giorni prima della data.

L’Assemblea è valida in prima istanza se è presente la maggioranza degli iscritti e, in seconda istanza, qualunque sia il numero degli iscritti presenti.

Il voto nelle istanze territoriali è individuale, ogni iscritto esercita il suo diritto al voto potendo raccogliere la delega scritta al massimo di un altro iscritto per cui, in questo caso, esercita il diritto al voto.
L’Assemblea della istanza relativa decide, nell’ambito delle prerogative previste dal presente Statuto e in ragione dei documenti di indirizzo e dei vincoli assunti dalla direzione nazionale, delle scelte sindacali e gestionali relative all’ambito di competenza, elegge gli organismi di competenza, approva i piani di spesa di previsione e i rendiconti, elegge sulla base dei regolamenti predisposti dalla Direzionale Nazionale i delegati nelle istanze superiori (Regioni, Assemblea Congressuale, ecc.)

Il voto nelle istanze di settore è disciplinato dai regolamenti adottati dalle diverse istanze e viene regolamentato dalla Direzione Nazionale.

L’Assemblea Congressuale

Questaviene convocata ogni tre anni dal Presidente su conforme deliberazione della Direzione Nazionale contenente un apposito Regolamento.

In fase di prima Costituzione la Direzione Nazionale istituirà una Assemblea Costituente con tempi e modalità da decidersi in apposita riunione e/o dopo aver definito il quadro dei Sindacati di settore, Associazioni di persone e Associazioni territoriali.

Concorrono alla formazione dell’Assemblea Congressuale, con appositi delegati eletti, sulla base di uno specifico regolamento, le Assemblee regionali, le Associazioni di persone e sindacati di settore a valenza nazionale.

Inoltre sono fanno parte di diritto dell’Assemblea Congressuale, i Presidenti di Altragricoltura regionali e provinciali, i Presidenti dei Sindacati di settore o Associazioni di persone nazionali.

In caso di necessità, la Direzione Nazionale può deliberare la convocazione dell’Assemblea Congressuale anticipatamente prima della scadenza ordinaria dei tre anni.

Alle sedute dell’Assemblea Congressuale partecipano, senza diritto di voto ma con diritto di intervento, il Collegio dei Revisori dei Conti e il Collegio Nazionale dei Garanti.

L’Assemblea Congressuale hai seguenti poteri e compiti:

1. approva il documento politico-programmatico;

2. approva e modifica lo Statuto;

3. elegge la Direzione Nazionale

4. elegge la Consulta delle regioni;

5. elegge i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Garanti.

L’Assemblea Congressuale è convocata almeno novanta giorni prima della data fissata, secondo le modalità stabilite dal Regolamento.

L’Assemblea Congressuale è ritenuta valida in prima convocazione con la presenza del 50% più uno dei suoi componenti e delibera validamente con il voto del 50% più uno dei presenti; è ritenuta valida in seconda convocazione con la presenza del 25% dei suoi componenti e delibera validamente con il voto del 50% più uno dei presenti.

In ogni caso le votazioni sono valide se la composizione dei partecipanti l’Assemblea è composta da una maggioranza assoluta e qualificata dei soggetti effettivamente impegnati nell’attività agricola o equivalente come dai principi essenziali del presente Statuto.

La Direzione Nazionale

La Direzione Nazionale rimane in carica tre anni e nei suoi componenti devono essere assicurate le rappresentanze delle Associazioni di persone e dei Sindacati verticali riconosciuti, a valenza nazionale, nonché dei fondamentali Istituti costituiti.

Alle sedute della Direzione partecipano, senza diritto di voto ma con diritto di intervento sulle problematiche attinenti alle loro funzioni, i Presidenti del Collegio dei Revisori dei Conti ed del Collegio dei Garanti.

E’ il Fondamentale Organo di direzione politica fra un Congresso e l’altro.

La Direzione Nazionale si compone di tutti i Segretari Regionali e di un numero di componenti eletti dal Congresso pari ad almeno 25 persone.

Sono anche componenti di diritto della Direzione Nazionale i rappresentanti degli Organismi di settore o di persone costituiti da Altragricoltura CSSA e riconosciuti con delibera dalla Direzione Nazionale.

Alla Direzione Nazionale è fatto obbligo di partecipazione dei componenti salvo giustificato impedimento. Il componente che non dia motivata giustificazione della propria assenza dopo tre assenze consecutive decade.

La Direzione Nazionale, su proposta del Presidente, provvede a cooptare in sostituzione componenti che siano decaduti.

La cooptazione di Componenti può essere comunque effettuata fra un Congresso e l’altro dalla Direzione su proposta del Presidente purché in un numero non superiore al 20% dei componenti la Direzione Nazionale stessa salvo le norme transitorie previste per la Fase costituente per cui è prevista l’integrazione di un numero pari al 60%.

La Direzione Nazionale ha i seguenti poteri e compiti:

1. elegge il Presidente;

2. elegge l’Esecutivo Nazionale;

3. nomina il Segretario Confederale;

4. nomina il Tesoriere Nazionale;

5. si dota di un Comitato Storico Scientifico Nazionale sulla base di un apposito regolamento;

6. articola le linee generali di azione politica,di programma e di indirizzo di Altragricoltura CSSA sulla base delle indicazioni del Congresso;

7. verifica l’andamento dell’Associazione e delle strutture collegate ad essa o di sua emanazione;

8. approva il bilancio consuntivo annuale di Altragricoltura CSSA su proposta della Presidenza relazionato dal Segretario Confederale;

9. approva, su proposta della Presidenza con relazione del Segretario Confederale, il Bilancio preventivo e le quote di contribuzione di spettanza;

10. approva e modifica tutti i Regolamenti di sua competenza, compreso il Codice Etico;

11. delibera il compenso dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Garanti:

12. sviluppa e delibera iniziative e programmi di carattere politico-sindacale, programmatico e finanziario;

13. delibera il commissariamento delle articolazioni territoriali con modalità e procedure previste da apposito regolamento.

14. esercita il controllo sull’attività e i risultati delle società ed enti promossi o partecipati, direttamente e/o indirettamente, da Altragricoltura CSSA;

15. verificare la conformità degli Statuti delle Associazioni Aderenti alla Confederazione;

16. a latere, istituisce la Consulta delle Regioni, organo consultivo composto da tutti i Segretari Regionali e da tutti i Presidenti Regionali. La Consulta delle Regioni, viene consultata periodicamente direttamente dall’Esecutivo Nazionale per poter contribuire preventivamente alle scelte fondamentali dell’organizzazione e, particolarmente, discute ed esprime pareri e proposte, in preparazione delle riunioni della Direzione Nazionale e valuta i suoi lavori.

Almeno una volta all’anno si convoca per discutere e valutare lo stato delle iniziative del movimento nei territori e per valutare e promuovere la crescita, lo sviluppo e il rafforzamento delle istanze territoriali.

La Direzione Nazionale è convocata almeno una volta ogni tre mesi su proposta del Presidente Nazionale oppure su richiesta scritta motivata da almeno un quinto dei suoi componenti.

Le decisioni della Direzione Nazionale sono ritenute valide in prima convocazione con la presenza del 50% più uno dei suoi componenti e con il voto del 50% più uno dei presenti; in seconda convocazione con la presenza del 25% dei suoi componenti e con il voto del 50% più uno dei presenti

Il Presidente di Altragricoltura CSSA

Questi rappresenta l’unità e l’autonomia del movimento e dei suoi iscritti, ha funzioni generali di rappresentanza giuridica dell’Associazione presso terzi, enti, istituzioni, ed altri organi/organismi.

Rappresenta l’Associazione nei giudizi.

Il Presidente promuove in tutte le sedi le condizioni politiche di autonomia del movimento contadino, dei pescatori artigianali e delle loro istanze ed è figura di garanzia interna di corretto funzionamento degli organismi e di agibilità per tutti gli iscritti.

Agisce direttamente per verificare la rispondenza fra le azioni svolte dagli organismi (che rimangono di competenza delle diverse istanze operative) e i deliberati assunti dalle istanze democratiche in modo da Garantire tutti gli iscritti.

Ha il compito di presiedere il Consiglio direttivo e l’Assemblea Congressuale, assicurandosi, direttamente che agli iscritti venga data tempestiva, costante ed esauriente informazione delle attività e dei problemi riscontrati.

Il Presidente di Altragricoltura CSSA è scelto per la sua chiara appartenenza e impegno diretto come produttore del settore primario.

In caso di impedimento o di assenza gli stessi poteri sono esercitati, nell’ordine, dai componenti il Coordinamento, dal Tesoriere e dal più anziano dei componenti la Direzione nazionale.

L’Esecutivo Nazionale

Questo organo ha il compito di assicurare l’esecutività delle decisioni del Direttivo Nazionale, rimane in carica per tre anni ed opera secondo il principio di collegialità vi fanno parte di diritto il Presidente Nazionale, il Segretario Confederale e il Tesoriere Nazionale.

L’Organismo viene ulteriormente composto tenendo conto dei principi già sanciti nel presente Statuto, assicurando nel contempo che i componenti siano anche responsabili e coordinatori di specifici dipartimenti o settori di lavoro.

L’Esecutivo è convocato dal Segretario Confederale ogni qualvolta lo ritenga necessario ed almeno una volta ogni 30 giorni o su richiesta di un terzo dei suoi componenti.

L’Esecutivo:

1. attua i programmi e le attività deliberati dalla Direzione Nazionale su proposta del Segretario Confederale;

2. attua l’articolazione organizzativa e le Aree di lavoro di Altragricoltura CSSA e ne nomina i responsabili, deliberandone responsabilità, obiettivi e funzioni;

3. verifica l’attuazione dei deliberati degli organi da parte delle strutture e dei soggetti preposti alla loro attuazione;

4. per motivi d’urgenza, assume delibere spettanti alla Direzione Nazionale sottoponendole successivamente a ratifica;

5. delibera in merito all’acquisto, permuta, vendita di beni immobili, partecipazioni e interessi nell’ambito delle linee di politica finanziaria decise dalla Direzione;

6. delibera lo stato giuridico ed economico del personale dipendente di Altragricoltura CSSA, nonché le assunzioni e i licenziamenti;

7. nomina i rappresentanti di Altragricoltura CSSA presso Enti, Amministrazioni, Istituti, Commissioni ed organismi in genere;

8. delibera in generale su ogni atto di ordinaria amministrazione, non espressamente attribuito ad altro organo statutario su proposta del Tesoriere e/o del Segretario Confederale;

9. predispone la proposta di bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre alla Direzione Nazionale;

10. verifica periodicamente le campagne e le iniziative di finanziamento su proposta del Presidente e/o del Tesoriere;

11. verifica periodicamente lo stato della partecipazione interna al movimento, il corretto funzionamento degli organismi statutari e la rispondenza fra i dettati statutari e le azioni e le attività anche al fine di aggiornare gli strumenti organizzativi e di partecipazione democratica;

12. valuta lo stato delle relazioni fra Altragricoltura CSSA e il sistema delle alleanze poste in essere.

Il Segretario Confederale

Il Segretario Confederale applica e gestisce le attività della Direzione Nazionale e opera con compiti di coordinamento generale le attività di Altragricoltura CSSA.

Il Segretario Confederale al fine di svolgere i suoi compiti statutari si avvale di una segreteria tecnica.

Il Segretario Confederale, ha il compito di attuare le indicazioni della Direzione e dell’Esecutivo assicurando la loro realizzazione in termini organizzativi e gestionali e istruisce i progetti e le iniziative necessarie allo sviluppo delle attività dell’Associazione.

Il Segretario Confederale assume responsabilità dirette in materia di tesseramento gestendone la campagna di adesione, di organizzazione promuovendo e coordinando lo sviluppo di gruppi di lavoro e team finalizzati al raggiungimento degli obiettivi, coordina il Comitato Tecnico Scientifico, monitora e promuove la partecipazione di Altragricoltura CSSA alle istanze di rappresentanza nazionali e sovra regionali (tavoli di filiera, tavoli e commissioni di rappresentanza, ecc..), monitora e supporta lo sviluppo di progetti e campagne.

Il Segretario Confederale, di concerto con il Presidente, gestisce direttamente le relazioni sindacali e politiche necessarie allo sviluppo delle attività sentito l’Esecutivo Nazionale e informando la Direzione Nazionale.

Il Tesoriere Nazionale

Questi è il responsabile amministrativo e contabile dell’organizzazione confederale.

Promuove il finanziamento delle attività di Altragricoltura CSSA sviluppando campagne di iniziativa e sviluppando progetti che assicurino l’autonomia operativa dell’Organizzazione.

Gestisce i conti correnti dell’Associazione che, su esplicita delibera dell’Esecutivo, può aprire presso qualsiasi istituto di credito bancario, preferibilmente eticamente attenti ai valori sociali, morali ed ideali del movimento contadino con particolare e preferenziale riferimento alla Banca Popolare Etica e, comunque, con quegli Istituti che si impegnino esplicitamente ed operativamente a sostenere le ragioni della Pace e della democrazia economica.

Essendo il finanziamento dell’Organizzazione un cardine fondamentale per sostenere l’autonomia, il Tesoriere costituisce (di concerto con il Presidente e il Segretario) un Ufficio Economico con compiti di coadiuvare la pianificazione della ricerca e della gestione delle risorse economiche necessarie allo sviluppo delle attività.

Il Tesoriere produce annualmente una relazione di previsione sulla spesa e un consuntivo della stessa che viene sottoposto all’approvazione della Direzione Nazionale

Il Collegio dei Revisori dei Conti

Quest’organo collegialeè composto da 3 membri effettivi e da 2 membri supplenti, viene eletto dall’Assemblea Congressuale ed organo di controllo dell’attività amministrativa Altragricoltura CSSA, ne verifica la regolarità delle scritture e dei documenti contabili e relaziona sui bilanci.

Il Collegio rimane in carica per la durata di 3 anni ed elegge, al suo interno, nella prima seduta il Presidente.

Il suo funzionamento è definito da apposito regolamento proposto dal Collegio alla Direzione Nazionale.

Il Presidente del Collegio devo essere iscritto all’albo dei Revisori dei Conti e, ad ogni modo, tenuto conto della delicatezza dei compiti e delle funzioni a cui vengono chiamati, tutti i componenti del Collegio devono rispondere a requisiti di specifica competenza, autonomia, serietà ed esperienza e non devono avere responsabilità amministrative dirette nell’ambito dell’Organizzazione.

Rispondono del loro operato davanti al Collegio Nazionale dei Garanti e/o nelle sedi opportune.

Nel caso in cui, per effetto di diminuzioni o decadenze di componenti del Collegio, il numero di supplenti si riducesse a uno, la Direzione Nazionale può provvedere a sostituzioni.

Il Collegio Nazionale dei Garanti

Organo collegiale composto da cinque membri effettivi e quattro supplenti anche esterni ad Altragricoltura CSSA, con caratteristiche di indipendenza e terzietà, nonché con prova di grande indipendenza di giudizio, preferibilmente con referenze professionali in materie giuridiche e che comunque non possono avere alcun incarico elettivo ne di lavoro in altro organo di Altragricoltura CSSA.

Il Collegio Nazionale dei Garanti viene eletto dall’Assemblea Congressuale di Altragricoltura CSSA e rimane in carica per tre anni.

Il Collegio Nazionale dei Garanti, nella prima seduta, elegge, al suo interno, il Presidente ed uno o più Vicepresidenti.

Il Collegio Nazionale dei Garanti è organo di garanzia, autonomo ed indipendente, con funzioni di collegio arbitrale rituale.

Esso dichiara altresì, quale collegio arbitrale, su domanda dell’Esecutivo ovvero della Direzione, la decadenza dalle cariche confederali per violazioni gravi al presente Statuto, ai regolamenti, al Codice Etico di Altragricoltura CSSA, disponendo anche, in via cautelare, la preventiva sospensione.

Per le medesime violazioni può decidere la risoluzione del rapporto associativo con ogni singolo associato ad Altragricoltura CSSA.

Il Collegio Nazionale dei Garanti giudica secondo equità e nel rispetto dei principi statutari, sentite le parti ed esperita l’istruttoria, con decisione da depositarsi entro 90 giorni dalla convocazione del collegio, salvo proroga non superiore a 180giorni.

Il regolamento del Collegio Nazionale dei Garanti, approvato dall’Organo di Altragricoltura CSSA preposto, stabilisce modi, forme, incompatibilità e costi di accesso al procedimento innanzi al collegio, assicurando il rispetto del principio del contraddittorio.

Il regolamento sarà portato a conoscenza di tutti i soggetti del sistema Altragricoltura CSSA.

CAPO IV – IL SISTEMA ALTRAGRICOLTURA

Art.7 – Il sistema organizzativo

Altragricoltura CSSA è il sistema unitario di rappresentanza dei contadini, agricoltori, allevatori, pastori e pescatori, delle aziende agricole e del settore primario in qualunque forma costituite, dei concedenti di fondi rustici e di tutti coloro che operano nell’ambito dell’agricoltura e della pesca italiane e per il loro sviluppo in armonia con l’ambiente e la biodiversità.

Per i concedenti i fondi rustici promuove apposita Associazione nazionale.

Vengono anche istituite:

– l’Associazione Nazionale Giovani di Altragricoltura
– l’Associazione Nazionale Donne Contadine e Pescatrici di Altragricoltura
– l’Associazione Nazionale Pensionati di Altragricoltura

Il Sistema Altragricoltura CSSA è formato essenzialmente su base nazionale, regionale e territoriale.

Tutte le rispettive Strutture hanno apposito Statuto coerente con i principi del presente ed hanno autonomia giuridica, patrimoniale e funzionale. Tutte le istanze e strutture notificano il proprio Statuto alla Direzione nazionale che ne valida la conformità ai principi dello Statuto Confederale e adotta una delibera di accoglimento e riconoscimento.

I rapporti sono regolati dallo Statuto.

Altragricoltura CSSA si articola e costituisce inoltre sindacati di settore produttivo, associazioni di scopo e di persone coerenti con i principi del presente Statuto.

I sindacati di settore, di persone e di scopo possono avere a loro volta articolazioni territoriali, regionali, provinciali o sub provinciali se necessari, nell’ambito delle Organizzazioni territoriali e regionali di Altragricoltura CSSA.

Altragricoltura CSSA può concedere la denominazione e il logo a specifiche realtà associative territoriali che in quanto tali e per loro specificità aderiscono all’Organizzazione Nazionale o rappresentano una organica articolazione territoriale di Altragricoltura CSSA.

Il sistema confederale, così costituito e configurato, fa propri ed attua i principi del federalismo cooperativo e solidale territoriale ed i valori e gli scopi comuni e condivisi, stabiliti dal presente statuto.

In ogni regione o area territoriale, non vi può essere più di una Organizzazione con la denominazione di Altragricoltura CSSA, eccetto casi particolari autorizzati dalla Direzione Nazionale in condivisione con il territorio.

È ammessa, su proposta e deliberato della direzione nazionale, la possibilità che in ragione di specifiche esigenze territoriali la funzione di istanza territoriale e di Organizzazione Territoriale possa essere assolta da una associazione o realtà associativa già costituita nel territorio; in questo caso la Direzione Nazionale dovrà verificare la compatibilità degli atti associativi del soggetto di territorio, integrarne eventualmente aspetti specifici in modo da renderli omogenei con gli scopi, gli obiettivi e i regolamenti che garantiscono la partecipazione e la vita democratica del sistema confederale.

Al fine di queste verifiche e in ragione del rispetto delle autonomie territoriali e della storia e specificità di territori diversi, particolarmente nelle Regioni e Province Autonome, su proposta delle realtà locali la Direzione Nazionale può riconoscere come istanza costituente territoriale una Associazione o Soggetto Organizzato diverso purché, assuma i principi fondamentali del presente statuto, si definisca come istanze territoriale di Altragricoltura CSSA di modo che la tessera possa prevedere il pieno diritto degli iscritti di partecipare al sistema confederale.

L’adesione ad Altragricoltura CSSA avviene mediante tesseramento a partire dalla sede territoriale più prossima, o sindacato di settore, o associazione di persone, unificato e organizzato a livello territoriale.
L’adesione ad Altragricoltura può anche avvenire tramite iscrizione alla Sede Nazionale con tessera rilasciata dal Presidente Nazionale previa attribuzione dell’istanza territoriale, tematica e di settore presso cui esercitare idiritti all’elettorato attivo e passivo.

Pertanto il sistema Altragricoltura CSSA è così costituito:

  • Altragricoltura CSSA Nazionale, Regionale, Territoriale o altre forme Associative che espressamente aderiscono, di carattere zonale o territoriale, in territori omogenei come individuati storicamente;
  • Sindacati o Associazioni omogene e sub-territoriali o nazionali per settore produttivo;
  • Associazioni omogenee, territoriali e/o nazionali, per scopi più generali aventi ad oggetto la tutela dell’agricoltura, dell’ambiente, del territorio, o le donne, i giovani, gli anziani, ecc.;
  • Istituti, Società,Organi tecnici e di ricerca, Associazioni di scopo direttamente promossi, anche in convenzione e protocollo d’intesa con altre Organizzazioni con affinità di principi.

Esse nell’operare nei rispettivi ambiti, con propri statuti e con la predetta autonomia giuridica, amministrativa, patrimoniale e finanziaria compartecipano all’attività economica più generale di Altragricoltura CSSA, sia tramite tessere individuali, sia per adesione collettiva e utilizzo unificato dei servizi preposti. Il tutto sarà disposto da apposito regolamento attuativo.

Altragricoltura CSSA persegue l’obiettivo della distinzione tra le funzioni di rappresentanza e governo confederale, attribuite agli organi elettivi che la esercitano nella loro collegialità e la responsabilità della gestione delle politiche e dell’efficienza delle strutture che è attribuita a dirigenti indicati e nominati dagli organi stessi, specificamente mediante la costituzione di Segretario e segreteria tecnica.

Il sistema confederale, così costituito e configurato, fa propri ed attua i principi del federalismo cooperativo e solidale territoriale ed i valori e gli scopi comuni e condivisi, stabiliti dal presente statuto.

I Nodi Territoriali

Nelle realtà territoriali omogenee ove si costituiscono sedi zonali o comunali, articolazioni delle strutture territoriali di Altragricoltura CSSA, esse unificano il sistema organizzativo tramite la denominazione NODI DELLA CONFEDERAZIONE ALTRAGRICOLTURA.

I Nodi della Confederazione Altragricoltura pertanto identificano in maniera specifica le unità territoriali di Altragricoltura CSSA e sono integrati dal nome attribuito a livello territoriale e/o Tematico secondo la seguente dizione Nodo (nome del territorio) della Confederazione Altragricoltura, Nodo della Confederazione Altragricoltura, seguita dall’individuazione del territorio, si configura come patrimonio nazionale esclusivo di Altragricoltura CSSA.

I Nodi della Confederazione Altragricoltura non possono essere più di uno nel medesimo territorio considerato; comprendono, dove i numeri associativi lo consentono, anche le articolazioni, sul medesimo territorio, dei Sindacati o Associazioni verticali di prodotto o di persone.

Sono formati dagli associati che hanno la loro azienda, o sede o domicilio o residenza nel relativo territorio.

Essi comprendono tutte le strutture organizzative sub-territoriali in cui si articolano.

Nei Nodi della Confederazione Altragricoltura si realizza la partecipazione attiva e diretta degli associati alla vita confederale, anche mediante le strutture comunali e/o decentrate.

I Nodi della Confederazione Altragricoltura o equivalenti hanno propri statuti, con autonomia giuridica, amministrativa e finanziaria, ed esclusiva responsabilità patrimoniale per le obbligazioni assunte.

Quindi i Nodi Territoriali della Confederazione Altragricoltura:

– rappresentano e tutelano gli interessi degli associati nel rispettivo territorio e concorrono alla determinazione delle azioni di tutela a tutti i livelli necessari;

– elaborano ed assumono progetti di sviluppo territoriale;

– partecipano dell’articolazione nei territori dell’applicazione degli accordi con altri soggetti organizzati in cui è impegnata Altragricoltura CSSA;

– partecipano alla programmazione territoriale nelle rispettive aree di riferimento e concorrono alla programmazione territoriale a livello generale;

– individuano ed organizzano a livello territoriale i servizi di consulenza ed assistenza per rispondere alle esigenze degli agricoltori e delle imprese agricole, tenendo conto delle economie di scala, da realizzare in sinergia con il sistema Altragricoltura CSSA e del monitoraggio dei risultati ottenuti;

– realizzano tutte le iniziative occorrenti alla qualificazione dell’agricoltura, dell’allevamento, della pesca e del mondo rurale, anche mediante la costituzione o la partecipazione ad enti e/o a società;

– definiscono le politiche finanziarie locali necessarie al raggiungimento dei propri obiettivi;

– stabiliscono il trattamento normativo ed economico del proprio personale dipendente e ne dispongono l’impiego nelle diverse proprie articolazioni territoriali; provvedono alle eventuali modifiche di organico e instaurano, ove necessario, rapporti di lavoro professionale e/o di collaborazione;

– organizzano l’articolazione territoriale dell’intero sistema Altragricoltura CSSA e sulla base di regole concordate.

I rapporti economico-finanziari e altro genere tra Altragricoltura CSSA nazionale i NODI TERRITORIALI sono disciplinati da apposito regolamento deliberato dalla Direzione Nazionale.

Le Regioni

Presso ogni Regione Italiana si costituisce una struttura corrispondete di Altragricoltura CSSA, con proprio atto costitutivo condiviso da tutte le istanze territoriali (nodi) e tematiche attive nelle diverse regioni

I Regionali di Altragricoltura CSSA si formano per opera delle diverse istanze territoriali e di concerto con la direzione nazionale che producono un verbale di costituzione (atto costitutivo) assunto agli atti dalla Direzione Nazionale e depositato all’Agenzia delle Entrate; hanno il compito essenziale di unificare su base regionale tutta l’attività della Confederazione e soprattutto nel rapporto formale e sostanziale con l’Istituzione Regione, la politica agraria e territoriale regionale, l’Iniziativa di Legge.

I Regionali di Altragricoltura CSSA si costituiscono in maniera funzionale a garantire il coordinamento delle diverse istanze territoriali e per favorire e facilitare la relazione fra la rete territoriale e gli organismi di coordinamento e direzione nazionale

L’atto costitutivo prevede la nomina di un Coordinamento Regionale con almeno tre figure di coordinamento equipollenti al sistema organizzativo nazionale: un Presidente, un segretario Regionale, un Tesoriere Regionale che, analogamente al sistema nazionale, dovranno essere due rappresentanti di impresa nel caso del Presidente e del Tesoriere e, nel caso del segretario, potrà essere un tecnico/funzionario.

È competenza dei Regionali proporre un documento di obiettivi e iniziative politico sindacali e progettuali di carattere regionale e la nomina dei rappresentanti in Organismi ove viene chiesta la presenza regionale di esponenti di Altragricoltura CSSA.

I Segretari e i Presidenti di Altragricoltura CSSA delle diverse Regioni partecipano alla Consulta delle Regioni e assicurano il collegamento fra le iniziative nazionali e quelle delle diverse regioni.

La Sede Nazionale

Altragricoltura CSSA nazionale costituisce l’ambito generale del sistema, esprime la sintesi del sistema confederale ed agisce con la denominazione di cui all’articolo 1 del presente Statuto.

La sede Nazionale di Altragricoltura CSSA può prevedere l’articolazione su più sedi fisiche anche distribuite territorialmente con compiti specifici e tematici in ragione delle specifiche opportunità e degli apporti di competenza purché si integrino in maniera omogenea, coordinata ed efficace.

Nel caso di Articolazione territoriale della sistema della Sede Nazionale la Direzione Nazionale ne prevede un piano organico e ne informa gli iscritti e i nodi territoriali e tematici.

La sede nazionale di Altragricoltura CSSA promuove e coordina a livello dell’intero territorio italiano l’organizzazione e l’attività delle Associazioni zonali, sindacali di settore o di persone supportandone il lavoro e nel rispetto delle autonomie decisionali e di responsabilità dei diversi livelli territoriali e tematici

Altragricoltura CSSA è dotata del presente statuto, comprendente principi, prescrizioni e valori cogenti per l’intero sistema confederale, ed opera con propria autonomia giuridica, amministrativa, finanziaria ed esclusiva responsabilità patrimoniale per le obbligazioni assunte.

La Sede Nazionale di Altragricoltura CSSA:

– rappresenta ed organizza il sistema Altragricoltura CSSA;

– svolge il ruolo di indirizzo e coordinamento delle politiche confederali;

– è titolare dei rapporti e può stipulare accordi con le altre organizzazioni agricole, economiche, sociali e sindacali, nonché con le forze politiche e le Istituzioni;

– opera per la valorizzazione e l’integrazione dell’intero sistema, promuovendo sistemi operativi a rete e diffondendo le conoscenze nell’intero sistema Altragricoltura CSSA;

– cura e coordina la formazione degli operatori e dei dirigenti del sistema confederale;

– promuove studi e ricerche;

– svolge, nel rispetto del principio di sussidiarietà, azioni di supporto per l’assistenza e la consulenza ,alle corrispondenti Organizzazioni Regionali e Territoriali o equivalenti, alle Associazioni di persone e ai Sindacati di settore di interesse economico, configurando servizi innovativi ed avanzati, nell’intento di realizzare efficaci economie di scala;

– promuove e costituisce società, Enti ed Istituti, anche in partecipazione con la pubblica amministrazione ed enti pubblici, per la realizzazione degli scopi statutari.

I sindacati di settore e di persone

Altragricoltura promuove e favorisce, la costituzione di Sindacati omogenei per settore di interesse economico e produttivo, costituiti da associati ed aperti anche a non associati, per la valorizzazione dei loro interessi economici ed organizzativi specifici.

Promuove inoltre specifiche Associazioni di persone, a partire dal territorio zonale, per interesse più generale quali possono essere per le donne, i giovani, per la difesa dell’agricoltura, per la difesa dell’ambiente e degli ecosistemi, per la coesione territoriale, per la difesa dell’acqua pubblica, e così via.

Modalità di costituzione, funzionamento e partecipazione al sistema confederale verranno definite da uno regolamenti specifici apportando anche le necessarie modifiche o adeguamenti al presente Statuto.

Durata delle cariche e formazione dei quadri dirigenti

Al fine di favorire e sviluppare la crescita, l’integrazione e la formazione dei quadri dirigenti sindacali e militanti di Altragricoltura CSSA, viene disposto che:

– la partecipazione a tutti gli organismi dirigenti va intesa preferibilmente “a tempo” favorendo la rotazione
– le figure del Presidente, del Segretario e del Tesoriere non possono essere esercitate dalle stesse persone per oltre due mandati, con una sola possibile deroga che, per una sola volta, può essere portata a tre mandati con motivate e circostanziate necessità

– tutti i quadri dirigenti devono attenersi al rispetto della Carta Etica e dal Regolamento disposti dalla Direzione Nazionale che, se investono l’intero sistema associativo e la partecipazione di tutti gli iscritti, ha, nel caso del comportamento dei componenti i gruppi dirigenti, valore vincolante perché investe la funzione diretta della rappresentanza per l’intera comunità

– la Direzione Nazionale dispone un programma di sostegno per la formazione dei quadri dirigenti e dei militanti di Altragricoltura al fine di uniformare ed offrire gli strumenti e le capacità per assolvere al meglio alle funzioni di delega e rappresentanza che vengono attribuite a quanti rivestono responsabilità dirigenti nel sistema

– le attività formative proposte dalla Direzione Nazionale possono essere, sulla base del regolamento interno, vincolanti ed obbligatorie per coloro che assumono ruoli negli organismi

Art.8 – Prescrizioni

Le sedi territoriali di Altragricoltura CSSA o equivalenti devono prevedere nei rispettivi statuti:

  • scopi, funzioni e valori di riferimento conformi a quelli del presente Statuto, conespresso recepimento del codice etico, del regolamento di Altragricoltura CSSA e della disciplina delle incompatibilità previste dal presente Statuto;
  • che gli organi di direzione siano formati esclusivamente da iscritti ad Altragricoltura CSSA e siano rinnovati ogni tre anni;
  • modalità di effettiva partecipazione degli iscritti alla vita associativa di tutte le componenti di Altragricoltura CSSA ,anche mediante la determinazione di deleghe successive;
  • controllare la contribuzione al sistema Altragricoltura CSSA con il versamento di quote associative secondo modalità e quantità stabilite dalla Direzione Nazionale;
  • organi di controllo, di garanzia-arbitrali coerenti con il presente Statuto;
  • la presenza di una sola istanza territoriale per ogni livello territoriale di riferimento;
  • la messa a disposizione del sistema Altragricoltura CSSA, con spirito di reciprocità, dei dati associativi e quant’altro necessario al conseguimento degli scopi sociali;
  • l’accettazione espressa della disciplina sanzionatoria prevista nel presente statuto, secondo le modalità specificate nell’apposito regolamento;

Art. 9 – Autonomia giuridica e finanziaria – Bilanci

Patrimonio e autonomia giuridica e finanziaria

Il patrimonio di Altragricoltura CSSA è costituito dal complesso di tutti i beni mobili ed immobili, partecipazioni e diritti acquistati e comunque pervenuti in proprietà, dalle eventuali riserve accantonate, da liberalità di terzi.

Le entrate di Altragricoltura CSSA sono costituite dalle quote di contribuzione, dai proventi e contributi erogati da enti pubblici, nazionali o locali, da enti privati, dagli utili delle società partecipate, da contributi straordinari degli associati e da sottoscrizioni volontarie.

Lo scioglimento, la cessazione ovvero l’estinzione dell’Associazione, sia che avvenga a livello nazionale o che avvenga a livello territoriale, è deciso dalla Assemblea Straordinaria da indirsi nei termini di legge, riunita a questo scopo, che determina le modalità della liquidazione secondo quanto stabilito dalle leggi e dal Codice Civile.

In caso di scioglimento di Altragricoltura CSSA, il Patrimonio verrà devoluto integralmente ad associazioni e/o enti non economici con finalità analoghe.

Per quanto non previsto dal presente Statuto, per quanto riguarda l’ambito trattato dall’art. 9 si rimanda alle norme di legge in vigore.

Autonomia giuridica e finanziaria

Gli ambiti associativi costituenti ilsistema Altragricoltura CSSA hanno propri patrimoni e rispondono autonomamente delle proprie obbligazioni assunte, avendo piena autonomia giuridica, amministrativa e finanziaria.

Art. 10 – Logo

Il logo di Altragricoltura CSSA è composto da un arco a più colori rappresentante l’arcobaleno sormontato dalla scritta ALTRAGRICOLTURA, comprendente la scritta confederazione e posto su un rettangolo verde con la scritta interna bianca “per la sovranità alimentare”.

Il logo senza la scritta di confederazione è, parimenti, considerato logo di Altragricoltura CSSA.

Le Associazioni o le istanze che si costituiscono ad opera di Altragricoltura CSSA o che aderiscono associandosi potranno utilizzare il logo o parte di esso concordando le forme con la Direzione Nazionale.

Il logo di Altragricoltura CSSA viene depositato nei siti web di Altragricoltura CSSA in cui viene inserita una pagina speciale denominata “logo”.

Al pari vengono adottati, pubblicati e riconosciuti i diversi loghi ufficiali dei Nodi della Confederazione Altragricoltura.

Eventuali aggiornamenti e integrazioni del logo saranno pubblicati nelle pagine dei siti web.

CAPO V – ARTICOLI TRANSITORI

Art. 11 – Norme transitorie finali

Il Congresso, o Assemblea Congressuale, viene convocato ogni tre anni.

In fase costitutiva, il Presidente uscente entro il 14 settembre 2024 convoca l’Assemblea degli iscritti (in regola con l’iscrizione entro il 20 ottobre 2024) che elegge la Direzione Nazionale in un numero minimo di 25 persone e apre il percorso della Fase Costituente definendone la data di avvio non oltre 10 mesi dal deposito dello Statuto revisionato predisponendone un piano di sviluppo ed un crono-programma.

La Fase Costituente può prevedere tappe intermedie (Conferenze di Organizzazione dell’Assemblea Costituente) che possono integrare il percorso e gli organismi in carica in funzione del processo di allargamento che saranno decise dalla Direzione Nazionale sia nelle sue tempistiche e sia nelle sue modalità attuative

La Direzione Nazionale dopo aver definito il quadro delle Associazioni territoriali, di persone e sindacati di settore produttivo, nonché specifico regolamento di formazione delle rappresentanze, indice il Congresso valido per i successivi tre anni.

In applicazione dello Statuto elegge il Presidente, il Tesoriere, il Segretario Confederale e l’Esecutivo Nazionale.
In ragione dello sviluppo delle attività, prima della convocazione del Congresso Nazionale il numero dei componenti della Direzione Nazionale può essere integrato (aggiunto) in deroga alle regole dello statuto fino al 60% dei suoi componenti su proposta del Presidente e con voto della Direzione.

Statuto approvato il 25 ottobre 2024 durante l’assemblea Nazionale, integrato il 12 maggio 2025 dalla direzione nazionale su mandato dell’Assemblea come da verbale che conferisce delega al Tesoriere Nazionale di depositarlo presso l’Agenzia delle Entrate.

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