8 settembre 2023 – Nasce nel Real sito di Carditello
La Rete e Forum per il Piano Partecipato e la Tutela dell’Allevamento di Territorio.
Ora è tutto pronto per la svolta. Il Coordinamento all’On.le Gemmato: incontriamoci per preparare il futuro.
Come annunciato nei giorni scorsi, il portavoce del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino, Gianni Fabbris, ha inviato nella giornata di ieri una missiva al Sottosegretario alla Salute On.Le Marcello Gemmato per sottolineare alcuni dei dati che stanno emergendo e che documentano il fallimento della Regione Campania (dati già divulgati con la Conferenza stampa di sabato scorso dal Comune di Santa Maria la Fossa; vedi: https://altragricoltura.net/coordinamento-bufale/i-dati-del-fallimento-e-lagenda-di-settembre-in-tre-prime-mosse/).
Nella missiva, Fabbris, sottolinea un aspetto: “Siamo contrari a questo Piano perchè, in tempi non sospetti, abbiamo spiegato che avrebbe fallito sia nel suo obiettivo primario: quello di risolvere i problemi della BRC e della TBC e perchè il prezzo di questo fallimento lo avrebbero pagato gli allevatori, gli animali, il territorio, la filiera mentre chi ha gestito finora avrà continuato ad accumulare rendite e potere. Siamo contrari e lo abbiamo denunciato opponendo ricorsi che tuttora attendono giudizio e abbiamo presentato denunce nelle varie sedi. Ad ogni modo quel Piano è LEGGE e, ormai, si pone un altro problema: quello delle continue violazioni da parte di chi dovrebbe applicarlo e che, al contrario, si fa beffa delle norme ritenendosi sopra la legge evidentemente.”
E’ il caso dell’obbligo di vaccinazione per i capi fra i 6 e i nove mesi largamente inapplicato da parte dei servizi che fanno spesso tranquillamente trascorrere agli animali i tre mesi di tempo in cui avrebbero dovuto procedere alla vaccinazione con il risultato che dopo i 9 mesi di età gli animali, ormai, non possono più essere vaccinati. Fabbris (che ha annunciato una integrazione della denuncia penale da lui depositata insieme a Lino Martone) chiede al Sottosegretario di intervenire per accertare come Ministero se siano stati comprati i vaccini per tutti, quanti animali che dal Marzo 2022 avrebbero dovuto essere vaccinati in realtà non lo sono stati e perché.
E’ anche, però, il caso delle mistificazioni che arrivano dalla Regione dai cui Uffici si sparge la voce di “risultati positivi” si starebbero garantendo. Quali risultati? Positivi rispetto a cosa? Scrive Fabbris al Sottosegretario :”La Regione Campania ha dichiarato nel proprio Piano (adottato con delibera a marzo 2022) che entro il primo anno, la sua applicazione avrebbe dovuto portare la BRC ad abbattersi del 50% e, cosi, successivamente per gli anni seguenti. Se questo obiettivo fosse stato realizzato, in effetti, la prevalenza della BRC in Provincia di Caserta avrebbe dovuto scendere sotto il 2% (soglia oltre la quale viene dichiarata l’emergenza) entro 4 anni, ovvero entro un periodo considerato nella letteratura scientifica internazionale come il lasso di tempo utile a risolvere la zoonosi (3/4 anni come, in effetti, avvenne nell’ormai celeberrimo caso della iniziativa diretta dal Prof. Caporale per conto del Centro di Referenza Nazionale di Teramo nel 2007)” …… “Essendo nel 2021 la prevalenza della BRC al 18%, dunque entro la fine dell’anno scorso (primo anno di attuazione) avremmo dovuto registrare una prevalenza al 9% e alla fine di quest’anno (ovvero entro il secondo anno di sua applicazione) dovremo essere al 4,5%. In realtà abbiamo chiuso l’anno scorso al 13% e i dati ci dicono che ad agosto 2023 la prevalenza è sopra il 9% con il chè (applicando una proiezione matematica semplice) abbiamo una tendenza per cui chiuderemo anche quest’anno al 13%.”. Dunque un vero fallimento.
Al Sottosegretario Gemmato, Fabbris chiede di accelerare i tempi degli atti utili a riportare sotto controllo e in trasparenza la situazione dando seguito alle azioni che, interrompendo una sciagurata gestione, ricostituiscano con il Commissariamento le condizioni minime di un lavoro che deve coinvolgere tutti i portatori di interesse condividendo una nuova strategia fondata sulle regole internazionali e sulla efficacia delle azioni fin qui fallimentari.
Per contribuire a questo obiettivo, il Movimento ha lavorato dallo stesso giorno della convocazione del Tavolo a Roma dal Sottosegretario Gemmato e, con la speranza di poter contribuire a determinare un clima collaborativo con le istituzioni chiamate a risolvere i problemi, ha lavorato per dare vita all’atto che prenderà forma l’8 settembre nel Real Sito di Carditello con la costituzione della Rete e Forum per il Piano Partecipato e la Tutela dell’Allevamento di Territorio.
Il Forum Permanente è stato preparato da una prima iniziativa di 40 giorni conclusasi con il Meeting per il Piano Partecipato a Casal di Principe fra il 30 giugno e il primo luglio scorso.
Dieci webinars, diverse assemblee e incontri di lavoro, decine di documenti raccolti e contributi fra alcuni dei massimi esperti internazionali e nazionali, che hanno prodotto nella due giorni finale la proposta di dare vita al Forum come rete permanente in cui si organizzano su base democratica e trasparente i portatori di interesse.
Il Forum Permanente coinvolge tutti gli attori sociali, i tecnici ed esperti, gli allevatori e i trasformatori artigianali, i sindaci e le istituzioni in uno spazio partecipato con tre obiettivi: quello di condividere la strategia e le azioni dei piani di gestione delle zoonosi, quello di monitorare trasparentemente le azioni e i risultati, quello di affiancare contemporaneamente alle azioni di gestione delle zoonosi di carattere strutturale e sanitario una forte iniziativa di tutela, rilancio e valorizzazione dei sistemi di allevamento territoriali.
Per farlo il Forum per il Piano Partecipato raccoglie adesioni in tutte le regioni meridionali e, comunque, in quelle in cui non sono stati risolti i problemi in questi anni essendo non solo la Campania coinvolta ma diverse altre regioni e, in particolare, la Puglia e la Sicilia.
Due le istanze della Rete: l’assemblea dei partecipanti e il Coordinamento di Rete e diversi gli strumenti che mette in campo.
Fra questi strumenti ve ne è uno che è particolarmente significativo: un Osservatorio Indipendente sulle Zoonosi e sull’allevamento di territorio.
Venerdi, all’interno della mattinata in cui prenderà avvio il lavoro del Forum Permanente, nascerà fra l’altro, l’Osservatorio che verrà dedicato alla memoria di Antonio Lucisano, figura di grande professionalità e impegnato a difendere e valorizzare la filiera della mozzarella e dell’allevamento della Bufala.
“Antonio, che è venuto a mancare solo qualche giorno dopo l’evento tenuto a Casal di Principe, è stato per noi un grande riferimento. Un visionario con idee salde e precise che ha dato molto al progetto ed alla sua terra. Una persona con cui ci siamo incontrati come era inevitabile che dovesse accadere a chi condivide lo stesso campo dell’impegno. Antonio ci ha lasciato stimoli, proposte, idee che ci sforzeremo di tradurre in opportunità. Intitolare l’Osservatorio Indipendente ad una figura come la sua è, per noi, non solo un atto dovuto all’affetto che ha dimostrato nei confronti degli allevatori in cammino sulla via del riscatto ma soprattutto l’impegno a proseguire sulla via del lavoro che ci sta portando a costruire una comunità sempre più coesa che guarda al futuro”.
Al Sottosegretario Gemmato, Fabbris, dopo aver inviato i documenti di costituzione del Forum, ha proposto un incontro per confrontarsi su come portare a valore l’impegno degli allevatori e dei tanti tecnici e cittadini loro alleati.
Il Coordinamento Unitario diffonde il programma e l’invito a partecipare all’evento di venerdi mattina (che si svolge all’interno del programma del WIMBY FEST presso il Real Sito di Carditello) e, nella giornata di domani 6 settembre darà conto dei documenti costitutivi e delle adesioni e partecipazioni