Lunedì 12 giugno 2023 ore 21/22.30, il quinto webinar in preparazione del Forum
con i responsabili dei Centri di Referenza Nazionale su BRC e TBC Bufalina
Il ruolo dei centri di Referenza Nazionali nella gestione delle zoonosi
Fra il 2007 e il 2011 fu solo fortuna?
Gli Istituti zooprofilattici sperimentali (IIZZSS) sono strumenti operativi di cui dispone il Servizio Sanitario Nazionale per garantire la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale, la formazione del personale, il supporto di laboratorio e la diagnostica nell’ambito del controllo ufficiale degli alimenti.
Sono distribuiti in una rete di 10 sedi centrali e 90 sezioni diagnostiche periferiche in modo da monitorare, sorvegliare ed assistere con una rete di servizi, l’intero territorio nazionale.
I Centri di referenza nazionale (CdRN) sono localizzati presso gli Istituti zooprofilattici sperimentali, rappresentano uno strumento operativo di elevata competenza, nei settori della sanità animale, dell’igiene degli alimenti e dell’igiene zootecnica.
Fra i diversi Centri di Referenza Nazionali attivi ve ne sono due di particolare interesse per l’elaborazione e la gestione delle iniziative di contrasto alle zoonosi Bufaline: il Centro di Referenza Nazionale per la Brucellosi (collocato presso l’IZS di Abruzzo e Molise con sede a Teramo) e il Centro di Referenza Nazionale per la TBC (collocato presso l’IZS per la Lombardia e l’Emilia Romagna con sede a Brescia).
Il ruolo dei Centri di Referenza Nazionali non è solo particolarmente importante per assicurare nel tempo la corretta applicazione dei Piani, la gestione delle Banche Dati, il supporto per le attività di diagnosi e profilassi e la formazione e aggiornamento del personale impegnato su tutto il territorio nazionale ma, anche, per la loro capacità di intervenire nelle condizioni di crisi o le emergenze.
L’esempio concreto di quanto possa essere importante il loro ruolo sta nell’esperienza positiva messa in campo dall’IZS di Teramo fra il 2007 e il 20011 quando fu chiamato a gestire l’elaborazione del Piano voluto per effetto dalla Dichiarazione di Stato di Emergenza Sanitaria adottato dal Governo Nazionale del tempo.
Fu grazie a quella decisione del Governo ed alla elevata capacità del Centro di Referenza Nazionale per le Brucellosi di Teramo che applicò correttamente i protocolli internazionali e nazionali che si ottenne l’importante e positivo risultato di portare la Brucellosi in provincia di Caserta da una prevalenza del 17% allo 0,8% mentre successivamente, dopo quella esperienza positiva, la Brucellosi è tornata ad espandersi risalendo ai livelli precedenti all’intervento coordinato e guidato dal Centro di Referenza Nazionale di Teramo.
In vista delle giornate di “sintesi del Forum per il progetto del Piano Partecipato”, il percorso preparatorio ospita un webinar con i due responsabili nazionali: quello del CdRN per la Brucellosi (dott.ssa Emanuela Tittarelli dell’IZS di Teramo) e del CdRN per la TBC (dott. Giovanni Alborali dell’IZS di Brescia) per capire da loro come funzionano i Centri di Referenza Nazionali, con quali strumenti e metodi e in che modo possano supportare la gestione e la elaborazione di Piani efficaci che finalmente possano risolvere i problemi.
Il webinar si terrà lunedi 12 giugno fra le ore 21 e le ore 22.30 sulla piattaforma gestita da Radio Iafue per Altragricoltura e sarà trasmesso in diretta streaming dai canali social di Altragricoltura, sia su facebook (https://facebook.com/altragricoltura) che su youtube (https://youtube.com/iafueperlaterra).
I due esperti del massimo livello (nazionale e internazionale) che terranno il webinar avranno un pubblico selezionato di sei “uditori” che porranno loro domande interloquendo e sollecitando chiarimenti.
Come per tutti gli altri webinar in preparazione del Forum, i podcast e i documenti allegati che verranno assunti agli atti del Forum per la pubblicazione finale e a support dei documenti di sintesi e proposta che saranno elaborati nei workshps finali
Questi i webinar già svolti con i relativi materiali:
- Perchè un Piano Partecipato? Obiettivi, Metodi e strumenti
(Gianni Fabbris – portavoce e coordinatore del Forum) - La mia esperienza e le mie proposte
(Domenico Fenizia – veterinario specializzato in malattie infettive, già direttore dell’IZSM di Portici) - Tutelare le Bufale e prevenire le zoonosi con l’agroecologia
(Vandana Shiva – ecologista, saggista, presidente della Fndazione Navanya International) - Difesa del Patrimonio Genetico e gestione delle zoonosi
(Enrico Migliaccio – presidente di RIS Bufala, Ente di Ricerca e tutela riconosciuto dal Ministero)