Quarto giorno di sciopero della fame degli allevatori
Paolo Carlino: che futuro diamo ai nostri figli?
Questa sera alle 19 Assemblea al comune di Casal di Principe con gli avvocati e il Soccorso Contadino
Casal di Principe, 21.5.22 – Se c’è qualcuno che sa cosa vuol dire fare i conti con il fallimento del Piano di eradicazione della Brucellosi e della TBC, sono gli allevatori che, a più riprese (alcuni di loro anche 4 volte) hanno visto macellare l’intera stalla per poi doverla ripopolare, affrontando spese enormi e facendo i conti con il venire meno del Patrimonio Genetico su cui avevano investito. Uno di questi è Paolo Carlino, allevatore a Borgo Appio di Grazzanise, 54 anni, moglie e due figli, allevatore da 50 anni di una antica famiglia di allevatori.
“Mio figlio Velislav, venti anni, appena arrivato in Italia dalla Bulgaria si è subito innamorato delle bufale; da sette anni prima di andare a scuola tutte le mattine va in stalla ad accudire gli animali. Martino, di 7 anni, appena ha iniziato a camminare è entrato in stalla che è oggi la sua prima fonte di giochi. Come è accaduto a me da bambino e come accadrebbe a tutti i bambini del mondo non ci si può non innamorare di questi straordinari animali curiosi, intelligenti e comunicativi. Non potete nemmeno immaginare cosa significhi per noi allevatori vederli andare al macello, tantomeno potete immaginare cosa significhi sapere che nella maggior parte delle volte quegli animali che hai cresciuto fin da piccoli non erano positivi alla brucella o alla tbc” racconta Paolo nella sua intervista che va in diretta oggi nella trasmissione quotidiana in onda alle 19.50 a cura di Iafue Perlaterra (la web radio tv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare in live dalla pagina fecebook.com/altragricoltura) e che può essere rivista da domani nel sito alla pagina dedicata
Paolo, che è anche Presidente della Lega Bufalina una delle Associazioni che compongono il Coordinamento Unitario e che è stato per 24 ore in sciopero della fame al presidio nel Centro Don Milani, conduce da molti anni una battaglia per difendere la sua azienda e quella dei suoi colleghi. Anni fatti di denunce , ricorsi, mezze vittorie e tante sconfitte, anni che, però non lo hanno scoraggiato e, pur avendo avuto due abbattimenti della stalla, Paolo continua ad allevare profondamente convinto di doverlo fare, innamorato dei suoi animali. “Quale futuro stiamo lasciando ai nostri figli? Quelli di una mozzarella prodotta dall’industria o creata dalla sintesi in qualche laboratorio?” è la sua amara domanda.
Alle 19 di oggi lo sostituisce per avvicendarsi fino alle 19 di domani 22 maggio, Francesco Geremia Segretario Generale per la Campania Nord della CNA (la Confederazione Nazionale Artigiani, la più importante associazione sindacale degli artigiani). Presenza importante quella di Francesco Geremia perchè rende materialmente e fisicamente visibile la presenza dei tanti che, oltre agli allevatori, producono e lavorano nella filiera della mozzarella di bufala come sono, per esempio, i trasformatori artigianali che con i loro caseifici garantiscono quotidianamente la produzione.
Intanto al presidio, prosegue lo sciopero della fame ad oltranza del portavoce Gianni Fabbris. Fabbris, che è arrivasto al suo quarto giorno di sciopero della fame in cui si nutre solo con un cappuccino, fa sapere che non lo interromperà fino a quando le richieste di incontro al Presidente De Luca ed ai Ministri Speranza e Patuanelli non saranno esaudite.
Tutto il presidio questa sera alle ore 19 si sposta nella Sala Consiliare del Comune di Casal di Principe per tenere un importante incontro pubblico dal titolo “GIUSTIZIA, condizione per risolvere la brucellosi e la tbc”. L’incontro pubblico vedrà la partecipazione dell’Avvocato Vincenzo Scolastico che spiegherà a che punto sono le denunce penali in corso e dell’Avvocato Antonio Sasso che farà il punto sui ricorsi al TAR ed alla Corte dei Conti. La serata sarà, anche, l’occasione per presentare l’apertura dello sportello del Soccorso Contadino, associazione di tutela tecnico-legale e di solidarietà attiva che da lunedi sarà un punto di riferimento concreto offerto agli allevatori sempre più esposti agli effetti di un piano responsabile di aver prodotto molti problemi al territorio ed alle comunità.
Il Soccorso Contadino sarà presentato dall’Avvocato Antonio Melidoro (coordinatore nazionale) e dall’Avvocato Francesco Di Tella (responsabile del nodo territoriale del Casertano)
Il progamma dell’iniziativa alla pagina https://altragricoltura.net/coordinamento-bufale/le-azioni-legali-e-il-mutuo-soccorso/ e le in formazioni con il programma delle attività dello sportello del Soccorso Contadino nel sito https://soccorsocontadino.it/apre-il-nodo-di-caserta-e-lo-sportello-del-soccorso-contadino-a-casal-di-principe/